17/09/2013 - Ricerca: Usb denuncia Italia a Ue per mancata assunzione precarI
(AGI) - Roma, 17 set. - L'Usb Pubblico Impiego ha denunciato l'Italia alla Commissione Europea per infrazione delle norme comunitarie (la direttiva europea 1999/70/CE che disciplina i contratti a tempo determinato) in relazione alla mancata assunzione dei precari della ricerca e consegnera' le denunce oggi al Ministero. ''Con le due denunce alla Commissione Europea - spiega un comunicato - l'Usb P.I. intende costringere il governo italiano a sanare il proprio comportamento discriminante attraverso una stabilizzazione generalizzata.
L'Usb P.I. chiede una nuova governance, finanziamenti adeguati, un aumento ''europeo'' delle piante organiche e l'assunzione di tutti i precari storici''. A sostegno di queste richieste l'Usb ha indetto lo stato lo stato di agitazione del settore, predisponendo una settimana di lotta in tutti gli enti di ricerca, dal 30 settembre al 3 ottobre, giorno in cui ha indetto un presidio sotto Montecitorio per chiedere ai parlamentari di presentare una legge con cui rafforzare la ricerca pubblica. La ricerca pubblica organizzata da Usb P.I.
inoltre aderisce allo sciopero generale del 18 ottobre prossimo, per chiedere ''un cambio di politica netto e definitivo, con investimenti, riapertura dei contratti e sanatoria dei precari''. (AGI)
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