02/02/2010 - Assicurazioni agevolate fino al 2012, le risorse provengono da articolo 68, ocm vino e Fondo di Solidarietà nazionale


L’anno appena trascorso è stato particolarmente critico per il sistema delle assicurazioni agevolate in agricoltura. Nel 2009, i tagli alla finanza pubblica non avevano risparmiato l’agricoltura e la scure si era abbattuta sulle risorse finanziarie del Fondo di solidarietà nazionale, cosicché il mondo delle assicurazioni agricole era caduto in una situazione di forte incertezza. Il sistema delle assicurazioni agevolate ha continuato ad operare per tutto il 2009 senza alcuna copertura finanziaria. Di fatto, la campagna assicurativa 2009 è andata avanti grazie alla perseveranza dei Consorzi di Difesa.

Con l’approvazione della Finanziaria 2010 (Legge n. 191 del 23 dicembre 2009), il quadro è nettamente migliorato: sono state stanziate importanti risorse pubbliche ed è stato fornito un quadro certo fino al 2012. Ciononostante, le risorse disponibili non sono ancora sufficienti a coprire il fabbisogno finanziario. Inoltre, la nuova situazione, generata dopo l’approvazione della Finanziaria 2010, introduce importanti elementi di novità ed alcune problematiche, tuttora non risolte.

LE RISORSE
La Legge Finanziaria 2010 prevede uno stanziamento per le assicurazioni agevolate di ben 877,2 milioni di euro per il periodo 2010-2012. Le fonti di finanziamento derivano da fondi comunitari e da fondi nazionali (tab. 1).

I fondi comunitari sono:
- l’Articolo 68 del Reg. Ce 73/2009, per un importo annuo di 120 milioni di euro annui dal 2010 al 2012;
- l’OCM vino, per un importo di 20 milioni annui dal 2010 al 2012.

I fondi nazionali derivano da stanziamenti previsti dalla Finanziaria 2010 e precisamente:
- cofinanziamento nazionale dell’Articolo 68 per un importo di 23,3 milioni di euro per il 2010 e ulteriori 24,3 milioni per il 2011 e per il 2012;
- assegnazione al Fondo di Solidarietà Nazionale di un importo di 51,9 milioni per il 2010, 16,7 milioni per il 2011 e 16,7 milioni per il 2010, attinti dal fondo di cui all’articolo 5 della legge n. 183 del 1987;
- assegnazione al Fondo di Solidarietà Nazionale di ulteriori 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012, a valere sulle maggiori entrate derivanti dall’applicazione del cosidetto scudo fiscale.

LA NECESSITÀ DI COPRIRE
IL 2008 E 2009
La somma di 877,2 milioni di euro, stanziata a favore delle assicurazioni agevolate per il periodo 2010-2012, potrebbe apparire di notevole entità, se si tiene conto che i fabbisogni annui ammontano mediamente a circa 230 milioni di euro. In realtà, bisogna considerare due problematiche che rendono lo stanziamento ancora insufficiente.

In primo luogo, una parte dello stanziamento del triennio 2010-2012 dovrà essere destinato a coprire i fabbisogni residui del 2008 e tutto il fabbisogno del 2009; in totale, gli importi per il 2008 e 2009 dovrebbero ammontare a circa 300 milioni di euro.

Per tener conto di questa necessità relativa al 2008-2009, la Legge Finanziaria prevede espressamente che “le disponibilità finanziarie relative al Fondo di solidarietà nazionale possono essere utilizzate per coprire i fabbisogni di spesa degli anni precedenti a quello di competenza”.

Ciò significa che 300 milioni di euro non sono disponibili per il periodo 2010-2012.

IL CONTRASTO CON LE REGIONI
La seconda problematica riguarda l’Articolo 68. Il Decreto ministeriale 29 luglio 2009, che ha sancito l’utilizzazione dell’Articolo 68 in Italia, assegna 70 milioni di euro annui per i contributi alle assicurazioni agevolate.

La Legge Finanziaria prevede una modifica del Decreto ministeriale 29 luglio 2009 con un aumento dello stanziamento dell’Articolo 68 a favore delle assicurazioni, da 70 milioni a 120 milioni di euro. Tuttavia tale decisione deve acquisire il parere della Conferenza Stato-Regioni e deve essere concordata con la Commissione europea, visto che i termini per le decisioni sull’Articolo 68 scadevano il 1° agosto 2009.

Lo scoglio maggiore è in sede nazionale: “le Regioni sono contrarie ad assegnare ulteriori risorse derivanti dall’Articolo 68 al Fondo di Solidarietà Nazionale” ha espressamente dichiarato Dario Stefàno, coordinatore degli assessori regionali.

La partita non si è ancora chiusa e nei prossimi giorni il dibattito tra Ministero e Regioni dovrà portare ad una decisione finale; tuttavia, la dura posizione delle Regioni non è favorevole per una soluzione positiva per il sistema delle assicurazioni.

Oltretutto, la Legge Finanziaria registra una incongruenza: qualora lo stanziamento dell’Articolo 68 a favore delle assicurazioni dovesse passare da 70 milioni a 120 milioni di euro, il cofinanziamento nazionale (pari al 25%) dovrebbe passare da 23,3 milioni di euro a 40 milioni di euro. Di queste somme non c’è traccia nella Finanziaria.

LE DISPONIBILITÀ REALI
Tenendo conto delle difficoltà ad utilizzare l’aumento dello stanziamento dell’Articolo 68, mancano 50 milioni di euro annui ovvero 150 milioni di euro per il triennio 2010-2012.

Pertanto, lo stanziamento triennale non sarebbe di 877,2 milioni di euro – come dichiarato dal Ministero –, ma di 727,2 milioni di euro. Se a questo importo togliamo i 300 milioni di euro necessari per i fabbisogni pregressi del 2008 e 2009, lo stanziamento utile per il periodo 2010-2012 scende a 427,2 milioni di euro, di gran lunga inferiore ai fabbisogni.

Questa analisi non deve distogliere dal successo ottenuto in sede di Finanziaria 2010. Fino a novembre 2009, il finanziamento alle assicurazioni agevolate era totalmente incerto e le ristrettezze delle risorse finanziarie nazionali non facevano presagire nulla di buono.

Pertanto, il risultato finale è stato di grandissima rilevanza politica e tecnica, sia per l’entità dello stanziamento sia per la possibilità di coprire i fabbisogni del 2008 e 2009. I prossimi anni dovranno comunque essere dedicati a reperire ulteriori risorse. A tal proposito, va sfruttata l’opportunità offerta dal Reg. Ce 73/2009 di rivedere le decisioni nazionali dell’Articolo 68 entro il 1° agosto 2011.

I PROBLEMI APPLICATIVI
Dopo aver risolto – o meglio parzialmente risolto – i fabbisogni finanziari, il nuovo sistema delle assicurazioni agevolate comporta la necessità di trovare soluzione ad una serie problemi applicativi.

Gli stanziamenti finanziari per il periodo 2010-2013 deriveranno da tre fonti di finanziamento: Articolo 68, OCMvino e Fondo di Solidarietà nazionale.

Questi tre sistemi di finanziamento hanno metodi di gestione e regole applicative molto diverse. Rimangono totalmente aperte alcune domande. Gli agricoltori a chi dovranno rivolgersi? Come avverrà la ripartizione delle agevolazioni tra le varie fonti di finanziamento? Quale ruolo per i Consorzi di Difesa?

Fino ad oggi, l’agevolazione era garantita dal Fondo di Solidarietà Nazionale, che transitava tramite i Consorzi di Difesa. L’agricoltore si rivolgeva al Consorzio di Difesa e pagava il premio assicurativo al netto dell’agevolazione concessa dal Fondo di Solidarietà Nazionale.

Invece, il contributo dell’Articolo 68 dev’essere erogato direttamente all’agricoltore, il quale dovrà indicare nella Domanda Unica della Pac la richiesta di tale contributo, a fronte della stipula un contratto di assicurazione (tab.2) L’agricoltore riceverà il contributo direttamente da Agea. Le regole dell’OCM vino sono ancora diverse.

Come orientarsi? A breve, Agea predisporrà una circolare applicativa per chiarire tutti questi aspetti, che non sono trascurabili per il buon funzionamento del sistema.


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