LA CHIESA DI S. ALFIO E FRATELLI
Posta nella piazzetta omonima, da cui si può ammirare la stupenda
Valle del Fitalia, i monti che le fan corona e l'eremo basiliano di Fragalà,
la chiesa di S. Alfio è un esempio di architettura siculo-normanna.
La Chiesa, ristrutturata di recente, risale all'anno 1607.
La facciata della Chiesa
La facciata principale, sobria ed elegante, è ornata da un modesto
portale geometrico, in pietra da intaglio, su cui sono scolpite le figure
dei tre fratelli martiri Alfio, Filadelfio, e Cirino, cui il luogo sacro
è dedicato, i motivi ornamentali
e la data 1607, che allude alla ristrutturazione antica della Chiesa.
Sulla facciata laterale, che guarda via Umberto I°,
il grazioso portale, a sesto acuto, mitiga l'uniformità grigia
e monotona della medesima.
Architettura interna
Osservando l'architettura interna della chiesa, la sua solida struttura
in muratura, il tetto a capriate, la cappella laterale, l'altare maggiore
nell'abside, su cui domina maestoso il quadro che raffigura il martirio
dei tre Fratelli, si deve concludere che la sobrietà della chiesa
si sposa con la grazia.
Cenni storici
Venerata in passato, chiusa al culto in virtù della legge dello
Stato italiano del 1886, la chiesa attraversò un periodo di negligenza
finche fu riaperta al culto dai fedeli per merito del reverendo concittadino,
arciprete don Alfio Machì, il quale impedì l'ulteriore suo
degrado, facendola restaurare convenientemente.
La devozione dei mirtesi per i Tre Santi Martiri risale a vecchia data
e cioè al tempo del rinvenimento delle loro reliquie (1387).
Secondo una vecchia tradizione, accreditata per buona, le ossa dei tre
Santi sarebbero state traslate da Tecla da Lentini a Mirto e, quivi sepolte,
rimasero per molto tempo finchè non furono trasferite e sepolte
a S. Fratello, dove poi furono ritrovate.
Com'è consuetudine "ad antiquo", la festa, dedicata ai
Tre Martiri cristiani, si celebra solennemente in Mirto
il 10 Maggio, giorno del loro martirio.
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