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Circolare

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CIRCOLARE N. 52/2005/AG ALLEGATI

OGGETTO: Legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, articoli 74 e 75 – Individuazione del soggetto utilizzatore nelle attività socialmente utili – Prosecuzione nell'utilizzazione in attività socialmente utili – Direttiva applicativa.


MODELLO 1 All’Ufficio provinciale del lavoro di ………………………………… e, p. c., All’Ente utilizzatore ………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………. All’Ente in cui viene erogata la prestazione ………………………………………. …………………………………………………………………………………………. All’Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale – Servizio V Via Imperatore Federico n. 52 – 90143 PALERMO Alla Sede INPS di ……………………………………… OGGETTO: Art. 74 L. R. 28 dicembre 2004, n. 17 – Individuazione del soggetto utilizzatore nelle attività socialmente utili. Il sottoscritto …………………………………………………………………………………. nato a ………………………………... ( ……. ) il ……………………………., residente a …………………………………………………………….. ( ……. ) nella via ……………………………………. n. ………. c.a.p. …………… telefono …………………………………., lavoratore destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili, utilizzato presso l’Ente ………………………………………… ………………………………………. con sede a ………………………………………………………………. ( ……. ) DICHIARA, sotto la propria personale responsabilità ed in luogo delle relative certificazioni, consapevole delle sanzioni in cui incorre: · che alla data del 31 dicembre 2004 era utilizzato in attività socialmente utili presso l’Ente ……………………………… …………………………………………………. con sede a ………………………………………………………… ( ……. ); · di avere prestato la propria attività sin dal ………………, e, comunque per almeno 45 giorni alla data di entrata in vigore della legge in oggetto segnata (31 dicembre 2004), presso l’Ente ………………………………………………… …………………………………………………. con sede a ………………………………………………………… ( ……. ); · di essere destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili di cui all’art. 4 della L. R. 26/11/2000, n. 24, e successive modifiche ed integrazioni; · che l’Ente in cui ha prestato di fatto la propria attività rientra trai soggetti legittimati ad utilizzare lavoratori in attività socialmente utili ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 del decreto legislativo n. 81/2000. Conseguentemente, chiede che venga accertata la predetta utilizzazione di fatto e venga individuato, con effetto 1° gennaio 2005, quale proprio soggetto utilizzatore l’Ente ………………………………………………………………………… con sede a ………………………………………………………… ( ……. ). Allegata alla presente dichiarazione inoltra: 1. fotocopia del documento d’identità; 2. la seguente documentazione comprovante l’utilizzazione di fatto (indicare): ……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. In fede. ………………………………………….., ………………………………………. ……………………………………………………………………. MODELLO 2 REPUBBLICA ITALIANA ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL’EMIGRAZIONE Ufficio Provinciale del lavoro di …………………………………. _______________ Prot. n. …………… lì, ………………………………………………………… Al lavoratore Sig. ……………………………………………………………………. All’Ente ……………..………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………….All’Ente ………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. e, p. c., All’Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale – Servizio V Via Imperatore Federico n. 52 – 90143 PALERMO Alla Sede INPS di ……………………………………… OGGETTO: Art. 74 L. R. 28 dicembre 2004, n. 17 – Circolare assessoriale … gennaio 2005, n. ….. – Individuazione del soggetto utilizzatore nelle attività socialmente utili. VISTA l’istanza del Sig. …………………………………………………………. nato a ………………………………... ( ……. ) il ……………………………., residente a …………………………………………………………….. ( ……. ) nella via ……………………………………. n. …., lavoratore destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili, utilizzato presso l’Ente ……………………………………………………………. con sede a ………………………………………… ( ... ). ACCERTATO che: · il predetto lavoratore alla data del 31 dicembre 2004 era utilizzato in attività socialmente utili presso l’Ente ……………………………………………………………. con sede a ………………………………………………… ( … ); · il predetto lavoratore ha prestato la propria attività sin dal ………………, e, comunque per almeno 45 giorni alla data di entrata in vigore della legge in oggetto segnata (31 dicembre 2004), presso l’Ente ……………………………………………………………. con sede a ………………………………………………… ( … ); · il predetto lavoratore è destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili di cui all’art. 4 della L. R. 26/11/2000, n. 24, e successive modifiche ed integrazioni; · che l’Ente in cui ha prestato di fatto la propria attività rientra trai soggetti legittimati ad utilizzare lavoratori in attività socialmente utili ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 del decreto legislativo n. 81/2000; INDIVIDUA, con effetto 1° gennaio 2005, quale proprio soggetto utilizzatore del lavoratore Sig. ……………………………………, in premessa generalizzato, l’Ente ………………………………………………… con sede a ……………………………… ( …). Attesa la natura meramente assistenziale della misura, al predetto lavoratore verrà corrisposto regolarmente l’assegno per attività socialmente utili, senza alcun indugio, ed in caso di mancata prestazione delle ore, le stesse saranno recuperate presso il nuovo soggetto utilizzatore, nei mesi successivi alla notifica del provvedimento, fermo restando il limite orario di cui all’art. 8, comma 3, del decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468. ………………………………………….., ………………………………………. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO U.P.L. ……………………………………………………………………. MODELLO 3 All’Ufficio provinciale del lavoro di ………………………………… e, p. c., All’Ente utilizzatore ………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………. All’Ente in cui si richiede di essere utilizzato ……………………………………. …………………………………………………………………………………………. All’Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale – Servizio V Via Imperatore Federico n. 52 – 90143 PALERMO Alla Sede INPS di ……………………………………… OGGETTO: Art. 75 L. R. 28 dicembre 2004, n. 17 – Prosecuzione nell'utilizzazione in attività socialmente utili di lavoratori destinatari del regime transitorio per i quali gli enti utilizzatori privati non provvedono ad adottare il programma di fuoruscita. Il sottoscritto …………………………………………………………………………………. nato a ………………………………... ( ……. ) il ……………………………., residente a …………………………………………………………….. ( ……. ) nella via ……………………………………. n. ………. c.a.p. …………… telefono …………………………………., lavoratore destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili, utilizzato presso l’Ente ………………………………………… ………………………………………. con sede a ………………………………………………………………. ( ……. ) DICHIARA, sotto la propria personale responsabilità ed in luogo delle relative certificazioni, consapevole delle sanzioni in cui incorre: · che alla data del 31 dicembre 2004 era utilizzato in attività socialmente utili presso l’Ente ……………………………… …………………………………………………. con sede a ………………………………………………………… ( ……. ); · che il predetto ente utilizzatore privato non ha provveduto ad adottare il programma di fuoruscita, né ha proceduto a richiedere la prosecuzione delle attività per l’anno 2005, né ha assolto all’impegno all’occupazione stabile dello scrivente; · di essere destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili di cui all’art. 4 della L. R. 26/11/2000, n. 24, e successive modifiche ed integrazioni; · la propria disponibilità ad essere utilizzato preferibilmente presso l’Ente ………………………………………………… con sede in …………………………………………………., ovvero in qualsivoglia altro ente individuato da codesto Ufficio nell’ambito territoriale delle previsioni di cui all’art. 9, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 81/2000. Conseguentemente, chiede che vengano attivate le conseguenti procedure, con effetto 1° gennaio 2005, volte all'utilizzazione del sottoscritto presso enti legittimati diversi dall'Amministrazione regionale, con preferenza presso l’Ente ………………………………………………………………………… con sede a ………………………………………… ( …. ). Allega alla presente fotocopia del documento d’identità, In fede. ………………………………………….., ………………………………………. ……………………………………………………………………. MODELLO 4 REPUBBLICA ITALIANA ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL’EMIGRAZIONE Ufficio Provinciale del lavoro di …………………………………. _______________ Prot. n. …………… lì, ………………………………………………………… Al lavoratore Sig. ……………………………………………………………………. All’Ente ……………..………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………….All’Ente ………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. e, p. c., All’Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale – Servizio V Via Imperatore Federico n. 52 – 90143 PALERMO Alla Sede INPS di ……………………………………… OGGETTO: Art. 75 L. R. 28 dicembre 2004, n. 17 – Prosecuzione nell'utilizzazione in attività socialmente utili di lavoratori destinatari del regime transitorio per i quali gli enti utilizzatori privati non provvedono ad adottare il programma di fuoruscita. VISTA l’istanza del Sig. …………………………………………………………. nato a ………………………………... ( ……. ) il ……………………………., residente a …………………………………………………………….. ( ……. ) nella via ……………………………………. n. …., lavoratore destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili; ACCERTATO che: · il predetto lavoratore alla data del 31 dicembre 2004 era utilizzato in attività socialmente utili presso l’Ente ……………………………………………………………. con sede a ………………………………………………… ( … ); · il predetto lavoratore è destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili di cui all’art. 4 della L. R. 26/11/2000, n. 24, e successive modifiche ed integrazioni; · che il predetto ente utilizzatore privato non ha provveduto ad adottare il programma di fuoruscita, né ha proceduto a richiedere la prosecuzione delle attività per l’anno 2005, né ha assolto all’impegno all’occupazione stabile del lavoratore in parola; · che l’Ente …………………………………………. con sede a …………………………………, rientrante trai soggetti legittimati ad utilizzare lavoratori in attività socialmente utili ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 del decreto legislativo n. 81/2000, può essere individuato quale soggetto utilizzatore del richiedente; INDIVIDUA, con effetto 1° gennaio 2005, quale proprio soggetto utilizzatore del lavoratore Sig. ……………………………………, in premessa generalizzato, l’Ente ………………………………………………… con sede a ……………………………… ( …). Attesa la natura meramente assistenziale della misura, al predetto lavoratore verrà corrisposto regolarmente l’assegno per attività socialmente utili, senza alcun indugio, ed in caso di mancata prestazione delle ore, le stesse saranno recuperate presso il nuovo soggetto utilizzatore, nei mesi successivi alla notifica del provvedimento, fermo restando il limite orario di cui all’art. 8, comma 3, del decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468. ………………………………………….., ………………………………………. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO U.P.L. …………………………………………………………………….


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