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Circolare

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Circolare n°223 del 18/01/96

Oggetto Trattamento economico e normativo dei disoccupati utilizzati nei progetti di L.S.U. e fruenti dei sussidi di cui all'art.1, commi 3 e 5, D.L. 04/12/95, N°515.


Facendo seguito all'assessoriale n°13 del 15/01/96 ed alla deliberazione della C.R.I. adottata nella seduta del 17/01/96, si impartiscono i seguenti criteri di assegnazione ai progetti di che trattasi in conformità alle determinazioni dell'Organo regionale di governo del mercato del lavoro ai sensi dell'art.1, comma 20, del D.L.04/12/95, n°515. Preliminarmente le dichiarazioni di disponibilità vanno suddivise per le aree segnate con la prima opzione e, all'interno delle stesse, suddivise per titoli di studio di avviamento al progetto originario di utilità collettiva ex-art. 23 della L.67/88. Le stesse vanno ordinate tenuto conto nell'ordine: a) della anzianità di assegnazione nei progetti di utilità collettiva ex art.23 della L.67/88. b) a parità di anzianità di assegnazione nei progetti di cui sopra, dell'anzianità di età. Qualora le dichiarazioni di disponibilità dovessero essere in numero superiore al contingente, le stesse saranno ordinate in base alla seconda o successivamente alla terza opzione in coda a coloro che hanno manifestato come prima opzione l'area in cui sussiste la disponibilità. Successivamente all'espletamento degli adempimenti suddetti ed alla acquisizione delle deliberazioni approvative dei progetti, quest'ultime ove non ancora adottate da relative proposte, i responsabili delle Sezioni comunali di collocamento convocheranno i soggetti interessati, tramite pubblicazione all'albo della Sezione nonchè assicurando la massima diffusione tramite anche gli organi di stampa, al fine di scegliere i progetti gestiti dai vari Enti ricadenti nell'ambito della Sezione comunale di iscrizione. In particolare, si procederà per aree di opzione distinte, nell'ordine di priorità, alla scelta, come sopra specificato, dall'Ente presso cui il lavoratore intende essere utilizzato, tenendo conto delle disponibilità esistenti nei progetti al momento dell'opzione, sottoscrivendo all'allegata scheda concernente anche la corrispondenza tra le capacità e i requisiti professionali richiesti per l'attuazione del progetto. Al riguardo si richiama prioritariamente l'attenzione al secondo periodo del comma 2 dell'art.1 del D.L.n°515/95 nella parte in cui dispone che per l'assegnazione dei lavoratori si tiene conto della corrispondenza tra la capacità degli stessi e i requisiti richiesti per l'attuazione dei progetti, precisando che questa corrispondenza non implica che il soggetto debba essere in possesso di un qualifica specifica, richiedendosi unicamente che egli sia in possesso di capacità comunque sufficienti a far prevedere un impegno proficuo per l'efficacia del progetto. Qualora i lavoratori rientranti nella previsione di cui ai commi 2 e 3 dell'art.1 della L.R. n°85/95 ricoprano funzioni pubbliche elettive ovvero siano amministratori degli enti utilizzatori dei progetti di che trattasi, pur non instaurandosi tra l'Ente utilizzatore e i soggetti utilizzati alcun tipo di rapporto di lavoro, per motivi di opportunità, i responsabili delle Sezioni comunali di collocamento, su documentata segnalazione degli interessati, provvederanno ad utilizzare gli stessi ad altri progetti ricadenti nello stesso ambito comunale, in carenza, in comuni viciniori. Si raccomanda, infine la puntuale verifica dei requisiti di legge previsti per l'utilizzazione in L.S.U., richiamandosi in particolare a quanto stabilito dall'assessoriale n°13/96 sopra richiamata e con particolare riferimento ai soggetti di cui al terzo comma dell'art.1 della più volte citata L.R.n°85/95.


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