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05/07/2010 - Necessario l’impegno di tutti per raggiungere l’obiettivo della stabilizzazione dei precari del Comune di Noto
Finalmente chi è contro la stabilizzazione dei precari, nonostante le apparenze, sta gettando via la maschera ed esce allo scoperto. Con le affermazioni apparse in questi giorni sulla stampa, il sindacalista della CGIL ha detto chiaro e tondo che l’impegno dell’Amministrazione comunale e delle forze politiche di maggioranza, teso alla stabilizzazione dei 131 precari, non gli interessa ed anzi lo stesso appare contrario.
Dica in maniera pubblica lo stesso che sa perfettamente che il Comune di Noto ha già comunicato a tutti i dipendenti e alle forze sindacali di aver operato l’indizione per la selezione delle varie categorie B, C e D, necessaria per dare un migliore assetto alla pianta organica; dica pubblicamente che nel bilancio, nella spesa per il personale, sono previste non solo le somme per i contrattisti ma anche quelle per l’aumento delle ore dei contrattisti fino a 20 settimanali; dica pubblicamente che il comune di Noto è tra i pochissimi Comuni che hanno fatto di tutto perché si potesse procedere alla stabilizzazione di TUTTI i precari e non soltanto degli amici degli amici, come forse qualcuno avrebbe voluto; dica pubblicamente che la Legge Brunetta entrerà in vigore il 01.01.2011 e che, se vi sarà ulteriore ostruzionismo e ritardo conseguente all’azione contraria dei sindacati, dovrà spiegarlo lui stesso il danno causato a tutte queste 131 persone che aspettano da decenni la stabilizzazione; oppure dica chiaramente e pubblicamente che lui non vuole la stabilizzazione e, quindi, ne prenderemo atto e come lui vuole faremo, dato che l’interesse pubblico è sovrano e che, pertanto, faremo di tutto per acconsentire a ciò che vuole questa forza sindacale; ma non dica privatamente che lui si batterà per i contrattisti e per i dipendenti comunali (schierandosi assieme ad altri sindacati per la distribuzione a pioggia di somme che potrebbero essere distribuite a quei settori che svolgono specifiche attività), quando pubblicamente evidenzia azioni e comportamenti che vanno in tutt’altra direzione.
Credo che questo sia il momento in cui tutti dobbiamo fare quadrato per permettere che si possa concretizzare un legittimo sogno e un vero diritto atteso da tantissimi anni e che tutti abbiamo il dovere di far si che si possa realizzare. Ed in questo protagonista deve essere anche il sindacato che ha il dovere morale di difendere e venire incontro ai diritti dei lavoratori.
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