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06/07/2010 - PRECARI: CISL, OK A NORME ANTI-EMERGENZA E A PIANO DI RIORDINO
(AGI) - Palermo, 6 lug. - Per il futuro occupazionale dei 22.500 precari degli enti locali siciliani, “non occorrono chiamate alla armi che servono solo a costruire alibi a una politica inconcludente, che il fenomeno dei precari lo ha generato e che si mostra ora incapace di dare al problema soluzioni di lungo periodo”. La Cisl Sicilia commenta in questo modo l’appello alla mobilitazione lanciato stamani dal governatore Raffaele Lombardo, alla luce del dibattito sul tema, in commissione Bilancio, al Senato. La Cisl chiede che sia fronteggiata l’emergenza-precari ma a fianco di un “impegno per la loro stabilita’ strutturale, basato su un programma pluriennale”. “Il piano a cui pensiamo - dichiarano Maurizio Bernava e Angelo Fullone, segretario della Cisl Sicilia e numero uno regionale del Pubblico impiego Cisl (Fp) - fa leva sulla ricognizione dei fabbisogni di professionalita’ della pubblica amministrazione, sulla quantificazione dei costi d’attuazione e del cofinanziamento Stato-Regione, e sulla chiara indicazione di tempi e modalita’”. Obiettivo: assicurare efficienza agli enti pubblici colmando i vuoti d’organico con la stabilita’ dei rapporti di lavoro. In assenza di un progetto credibile di riordino della pubblica amministrazione, che sia negoziato con il sindacato, affermano Bernava e Fullone, si rischia solo la “facile demagogia di stampo elettorale, senza reali prospettive e senza risultati utili per la collettivita’”. (AGI) Mrg
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