08/07/2010 - Precari Sicilia: Gianni, “Proroga per 1 anno è pannicello caldo, istanze di Lombardo snobbate da Tremonti per motivi politici''
Sulla vicenda dei precari negli enti pubblici della Sicilia, prende posizione l'on. Pippo Gianni dell'Udc.
Gianni interviene a favore del gran numero di padri di famiglia che attendono di essere stabilizzati. Nella sola provincia di Siracusa se si considerano coloro che operano alla Provincia Regionale, nei Comuni e all'Asl, il numero dei precari da stabilizzare si aggira intorno ai 2.000 addetti che se aggiunti a coloro che operano nelle strutture di competenza diretta della Regione si arriva a oltre 3000.
“La proroga per un anno dei contratti per i 22.500 precari degli Enti locali siciliani – dichiara l'on. Gianni - è solo un “pannicello caldo” di cui questi lavoratori non hanno bisogno. Ritengo che le titubanze espresse dal ministro Tremonti sulla deroga al patto di stabilità nascondano l’insofferenza verso un governo della Regione che non rappresenta una maggioranza elettorale, ma invero è diventato la cassa di risonanza di un drappello di opportunisti che si rifugiano dietro il presidente Lombardo, e la legittima istanza che egli avanza a Roma, per calcolo politico. Credo che le ragioni di questi lavoratori dei Comuni debbano prevalere sulla politica e le sue convenienze. Per questa ragione ritengo che allo sforzo per rendere indeterminato il loro rapporto di lavoro debba accompagnarsi una iniziativa concreta del presidente Raffaele Lombardo che vada nelle direzione di costruire un’autentica ed ampia maggioranza parlamentare in modo da consentirgli di presentarsi a Roma trovando riscontro alle giuste richieste della Sicilia, a partire dai precari e dall’assegnazione dei fondi Fas. Altrimenti non rimane altro che votare per dare un governo vero alla Sicilia”.
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