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27/08/2010 - Messina Verranno stabilizzati 760 precari regionali Il provvedimento interessa i dipendenti assunti a tempo determinato appartenenti alle categorie A e B

«Possiamo definirlo tranquillamente un fatto epocale». Non usa mezzi termini Franco De Francesco, direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro. E il senso ''storico'' dell'evento viene da un dato incontrovertibile: le ultime assunzioni della Regione risalgono a circa vent'anni fa. Le ultime prima di adesso. Perché la giunta Lombardo, con una delibera approvata il 29 luglio 2010, ha dato inizio alla complessa procedura di stabilizzazione del personale con contratto a tempo determinato della Regione, appartenente alle categorie A e B, le più basse. Un esercito di precari che, numericamente, si traduce in 4.500 lavoratori in tutta la Sicilia ed in ben 670 nella provincia di Messina. Chi sono i destinatari: i precari in servizio alla data del 1. gennaio 2007, con un'anzianità, a quella data, di almeno 3 anni, anche se non continuativi, maturata tra il 1. gennaio 2002 e il 31 dicembre 2006; coloro i quali, con la stessa anzianità, hanno stipulato contratti prima del 29 settembre 2006 e prima del 28 settembre 2007 (tenendo conto, in questo caso, anche dei servizi svolti tra il 1. gennaio 2003 e il 31 dicembre 2007). Non sono considerati utili ai fini della maturazione del requisito, si legge nella circolare regionale, periodi di proroga. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata con consegna a mano presso l'Ufficio provinciale del lavoro (ne sono arrivate già circa 300), quindi i lavoratori interessanti dovranno sostenere la prova di idoneità pratico attitudinale. «Ma i posti – spiega De Francesco – sono 760, tanti quanti i pretendenti, dunque la graduatoria sarà puramente formale, dovuta per legge». Quindi le procedure proseguiranno fino all'atto più importante: la firma del contratto a tempo indeterminato, a decorrere dal 1. gennaio 2011. Da quella data l'incubo del precariato sarà definitivamente chiuso. Nelle schede a fianco riportiamo il dettaglio dei dipartimenti regionali e degli uffici di Messina interessati dal provvedimento di stabilizzazione, con il numero dei precari coinvolti. Ma una grossa mole riguarda la provincia. Entriamo nello specifico con l'elenco fornito dall'Ufficio provinciale del lavoro. Ufficio territoriale di Cesarò dell'Azienda Foreste (1) e di Francavilla (1), Soat di Cesarò (1), Ufficio distretto di Castell'Umberto (1), Condotte Agrarie di S. Agata Militello (3), Barcellona (6), Giardini Naxos (1), Milazzo (3), Mistretta (3), Patti (2), S. Teresa (3), i musei archeologici di Giardini (17) e ''Luigi Bernabò Brea'' (7), le zone archeologiche ''Castello di Spadafora'' (6), ''Halaesa Arconidea'' (11), ''Teatro antico e Antiquarium'' di Tindari (13), ''Teatro greco romano'' di Tindari (26), ''Villa Caronia'' (2), ''Villa Romana S. Biagio'' (6), ''Villa Romana'' di Patti (12), di Acquedolci (7), di Capo d'Orlando (15), di Isolabella a Taormina (14), di S. Fratello (10), i Centri per l'impiego di Barcellona (16), Capo d'Orlando (2), Francavilla (12), Giardini (13), Lipari (6), Milazzo (11), Mistretta (10), Patti (9), S. Agata Militello (14), S. Stefano Camastra (11), S. Teresa (7), Villafranca (3), U.R.L. Est 2 (2), le direzioni didattiche di Francavilla (1), ''Balotta'' Barcellona (2), gli istituti comprensivi di Taormina (2), ''D'Alcontres'' Barcellona (1), ''G. Marconi'' S. Agata Militello (1), ''N. Lombardo'' Tortorici (1), Brolo (1), Capizzi (1), Furnari (1), Gioiosa Marea (2), Lipari (1), Venetico Marina (1), la Procura di Barcellona (1), i tribunali di Barcellona (2) e di Patti (1). Sebastiano Caspanello Gazzettadelsud.it


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