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23/09/2010 - Modica, i lavoratori dell’Asp in protesta

Ragusa – In concomitanza con l’inaugurazione del nuovo settore dell’Ospedale Maggiore di Modica, si è tenuto un sit-in dei lavoratori precari dell’Asp e della Fp Cigl. Nessun momento di particolare agitazione, solo tanti striscioni e bandiere. “Noi oggi non contestiamo l’apertura di un nuovo reparto – ha dichiarato a BlogSicilia Angelo Tabbì, responsabile provinciale Dipartimento Sanità - anzi l’abbiamo sempre auspicato e sostenuto. La nostra paura è quello che avviene di solito e cioè che, all’interno della struttura, non ci siano le professionalità adeguate. Chiediamo all’assessore che si sieda a discutere per cercare di avere una sanità efficace ed economica, ma soprattutto una sanità che sia in grado di rendere un servizio all’utenza”. Tanti i punti rivendicati nella protesta, prima di tutto la stabilizzazione del personale precario da anni impegnato nelle attività dell’Asp e la reinternalizzazione dei servizi per recuperare qualità ed efficienza. “Si vuole procedere all’esternalizzazione – ha sottolineato ancora Tabbì – ma non sempre questo vuol dire qualità e diritti del lavoro”. Un altro fattore fondamentale chiesto dalla Funzione Pubblica della Cgil è quello di rivedere gli standard elaborati per il calcolo del fabbisogno del personale dipendente. “Le nuove linee guida che devono stabilire la nuova dotazione organica – ha continuato il responsabile provinciale Dipartimento Sanità – si apprestano a espellere ben 400 lavoratori della Provincia di Ragusa. L’assessore deve modificare e contrattare le regole condivise perchè questi parametri non reggeranno la sanità siciliana Così – ha concluso Tabbì – rischia solo di essere più povera di quello che è”. L’assessore regionale alla Salute Massimo Russo ha ascoltato le proteste e le richieste dei lavoratori, promettendo delle risposte quanto più celeri possibili. Tags: angelo tabbì, massimo russo, ospedale maggiore, precari, provincia di ragusa


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