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01/10/2010 - Precari: “La stabilizzazione alla Provincia di Agrigento non è ancora avvenuta”

All’ultima seduta del Consiglio Provinciale erano presenti i 148 precari in servizio presso la Provincia Regionale di Agrigento, i quali con un assordante silenzio ed una latente rabbia, hanno esternato una grande preoccupazione per il loro futuro e quello delle loro famiglie. I lavoratori precari sostengono, da oltre un ventennio, di essere stati depauperati sia della loro dignità di lavoratori che di persone e che gli impegni presi dall’Amministrazione presieduta dal Prof. Eugenio D’Orsi, per favorirne la stabilizzazione definitiva a 36 ore settimanali, non sono stati mantenuti a tutt’oggi. I lavoratori precari rivendicano di aver sostenuto, nel mese di marzo scorso, un concorso per la loro stabilizzazione definitiva a 36 ore settimanali ed a tempo indeterminato, chiedendone un’immediata attuazione. Il loro contratto di lavoro, a tempo determinato quinquennale a 30 ore settimanali, è scaduto nel mese di giugno ed è stato prorogato fino a settembre, forse proseguirà fino a dicembre, e poi? Il loro futuro non è mai stato così nero ed incerto. Le risorse ci sono, “Noi come provincia abbiamo i soldi per stabilizzare i 164 precari” (Eugenio D’Orsi – 28 giugno 2010), ha dichiarato il Presidente e lo ricorda anche uno dei cartelloni di protesta presenti davanti al Palazzo della Provincia; esse vanno utilizzate nella giusta misura e nella diritta direzione, affinchè si eviti un’annunciata catastrofe sociale, come denunciato dai Sindaci della Provincia di Agrigento, dal Presidente della Provincia e dalle organizzazioni sindacali nel documento stilato assieme al Prefetto in data 28 giugno 2010. “Si assiste sempre più – dicono i responsabili del coordinamento dei precari in una nota stampa – ad un indegno spettacolo di alternanza di governi e sottogoverni sia a livello locale che a livello nazionale, i cittadini tutti si rendono sempre più conto che il vero problema da risolvere in Italia è la politica, la classe dirigente ed il suo abnorme costo; infatti sostenere la politica di oggi è ormai diventato un enorme costo sociale ed un lusso che, con i tempi che corrono, non ci possiamo più permettere, costo che è purtroppo destinato con gli attuali meccanismi politici ad aumentare sempre di più, il quale paradossalmente diviene un freno per la società. Nelle segreterie dei partiti di qualsiasi schieramento politico e nelle sale di governo qualunque esse siano, comunali, provinciali, regionali o statali, si discute poco dei problemi reali della gente e tanto delle poltrone e degli incarichi da spartire, la gente inizia a pensare che bisogna tornare al politico a costo zero, come una volta e come già ha iniziato a fare qualche Sindaco di questa provincia”. http://www.agrigentoweb.it/precari-%E2%80%9Cla-stabilizzazione-alla-provincia-di-agrigento-non-e-ancora-avvenuta%E2%80%9D_58887/


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