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05/10/2010 - Comiso, quale sarà il futuro dei 10 lavoratori ex Asu?

Dubbi e perplessità del gruppo consiliare del Pd, in merito alla sorte di 10 lavoratori ex Asu, non rientrati nelle stabilizzazioni fatte l’anno scorso, dal comune di Comiso. Il gruppo di opposizione, presenta un’interrogazione. «Mentre gli altri Comuni annunciano progressi nei percorsi di stabilizzazione e ottengono fondi dalla Regione a sostegno degli impegni finanziari a Comiso tutto tace». Il gruppo consiliare del Pd interroga l’Amministrazione sulla proroga dei contratti delle unità rimaste fuori dalla stabilizzazione e sui fondi disponibili per il pagamento degli emolumenti. Secondo gli 8 consiglieri di opposizione, la stabilizzazione avviata con bando dello scorso dicembre e con la firma dei contratti a tempo indeterminato o determinato di parte dei precari in forza al comune negli anni scorsi aveva lasciato alcuni interrogativi aperti circa la sorte delle unità non stabilizzate ed in particolare circa il trattamento delle unità qualificate come «ex Asu». Per gli «ex-Asu» interessati dal processo di stabilizzazione infatti, i contratti presentavano una decorrenza a partire dal 1 gennaio 2011, data di scadenza del contratto quinquennale a tempo determinato da loro sottoscritto con la precedente amministrazione, mentre almeno una decina di lavoratori di questa categoria non erano stati stabilizzati per vari motivi e pertanto alla scadenza del 31 dicembre termineranno il loro rapporto di lavoro con l’ente. La normativa vigente prevede la possibilità di proroga per i contratti quinquennali di tale tipologia per ulteriori cinque anni, e infatti alcuni Comuni hanno già attivato e completato la procedura e stanno annunciando l’autorizzazione a prorogare i contratti ai lavoratori. Nell’interrogazione consiliare presentata oggi dal gruppo Pd, si legge infatti: «A Comiso nulla si conosce in merito e l’avvicinarsi della scadenza dei contratti preoccupa non poco i lavoratori interessati: per questo il gruppo consiliare del Pd ha presentato una interrogazione consiliare per sapere, tra le altre cose se e con quali atti è stata fatta richiesta di proroga e di finanziamento alla Regione siciliana; se si sono avute risposte ufficiali; in caso contrario, per quale motivo non si sia ancora proceduto e quali azioni si prevede di effettuare a tutela del lavoro degli interessati e delle loro famiglie».


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