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05/10/2010 - Messina Dalle scrivanie del palazzo alla strada 28 contrattisti diventano vigili urbani
Sebastiano Caspanello
La pettorina l'hanno avuta in consegna ieri, la divisa verrà loro consegnata entro Natale. Da oggi, dunque, la polizia municipale può contare ufficialmente su ventotto nuovi agenti, tutti destinati alla viabilità, là dove ce n'è più bisogno. Si tratta dei ventotto contrattisti del Comune, categoria C, che hanno concluso la procedura di mobilità interna avviata nel 2008 dalla giunta Buzzanca, e definita nei giorni scorsi con la visita medica che ha attestato l'idoneità fisica di ognuno di loro.
Ieri il sindaco, insieme all'assessore alla Mobilità Melino Capone e al comandante della polizia municipale Calogero Ferlisi, ha salutato i ventotto dipendenti del Comune che lasceranno Palazzo Zanca per scendere in strada armati di paletta e fischietto. «Lasciano un posto comodo – ha sottolineato Buzzanca – per la strada, e per questo vanno ringraziati». Anche se, va detto, di fatto è una ''promozione'' in quanto col passaggio nel corpo dei vigili tutti e ventotto otterranno le 36 ore settimanali, dunque il tempo pieno. Insomma, tutti hanno da guadagnare da questo trasferimento, ci si augura anche la città, che soffre in maniera quasi insopportabile l'emergenza traffico che ha fatto sì che da quattro anni ci sia un commissario per affrontarla, impersonato prima dal prefetto Alecci e poi dallo stesso sindaco Buzzanca.
«Sappiamo tutti quanto bisogno ci sia di rafforzare il corpo di polizia municipale – ha affermato ieri il primo cittadino – e la situazione di emergenza ce lo ricorda ogni giorno. Serve una mano nell'attività da svolgere sul territorio, anche per la lotta alla micro–criminalità e alla prostituzione». Buzzanca ci ha tenuto a sottolineare che «c'è piena collaborazione sia con l'amministrazione comunale che con le altre forze dell'ordine. Da quando mi sono insediato, del resto, è diventata ormai una prassi incontrarci quasi quotidianamente».
Raggiante Capone: «Ventotto persone non sono un numero altissimo ma è un segnale importante, anche perché se ne parlava da anni senza risultati. È una vittoria di questa amministrazione, perché sappiamo quanto è stato difficile portare avanti questo bando».
Va però cancellata subito l'illusione che da oggi i problemi della polizia municipale si siano risolti. Ferlisi è d'accordo nel guardare «il bicchiere mezzo pieno», in quanto «è importante che siano arrivate risorse umane che verrano destinate tutte alla viabilità», ma al tempo stesso ricorda che le carenze d'organico rimangono e non sono poche. «Ci attendiamo ulteriori immissioni – ha detto chiaramente il comandante dei vigili urbani – sia con il bando prefettizio di 20 assunzioni, che ci auguriamo si possa portare a 100, sia con la mobilità da altri corpi di polizia municipale». Anche perché, a fronte di nuovi ingressi, ci sono i pensionamenti di cui tener conto. E soprattutto il solito, annoso problema: «Circa un terzo del personale soffre di patologie che rende inabili al servizio esterno. Voglio chiarire che sono impiegati che negli uffici svolgono un lavoro preziosissimo, la si finisca di dire che sono imboscati, sono stati visitati più volte e sono sempre risultati inabili. In strada abbiamo 150 unità, e il sindaco sa bene che è il massimo che possiamo garantire. In tutto il corpo conta su 380 dipendenti, sebbene un decreto assessoriale della Regione ne preveda 1108 e la pianta organica del Comune 640». Il messaggio è chiaro: la boccata d'ossigeno c'è stata, ma non basta. Forse è per questo che la giunta Buzzanca ha pensato di assumere un nuovo dirigente nella polizia municipale.
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