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23/10/2010 - Non un precario in più ma la stabilizzazione di chi ha diritto ad un lavoro e ad un giusto compenso
I Pip io li ho trovati qua, non li abbiamo reclutati noi. Una massa di persone che minacciavano fuoco e fiamme che lavoravano attraverso il Comune di Palermo e che costavano alla Regione 36 milioni di euro.
Il loro lavoro attraverso il Comune di Palermo comportava che nelle tasche dei lavoratori entrassero meno soldi.
Devo ringraziare il professor Lavanco e il professor Lagalla che me lo ha proposto. Si tratta di una persona di grande generosità e competenza che ci sa fare con la gente e riesce ad entrare in sintonia anche con uomini e donne portatori di un notevole disagio, di un bisogno forte di lavoro e di occupazione ma anche di un minimo di risorse per vivere dignitosamente.
Collabora gratuitamente. Ricordate le polemiche di 15 giorni fa a proposito dei Pip? Dicevano che si paga per entare, gli amici entrano gli altri escono ecc., sciocchezze sfatate dai fatti.
Noi non creeremo altri precari. Alcuni andranno in pensione, altri ci auguriamo che possano trovare un lavoro migliore e meglio retribuito.
La stessa cifra ci consentirà, se qualcuno andrà via o se riusciremo ad avere lo sgravio dell’Inps per il quale mi batterò personalmente, di poter dare loro, anziché 600 euro, 650 o 700. Ma in cambio di un lavoro, non si tratterà di un sussidio.
Ci sono spazi verdi da curare, strade da pulire, manutenzioni da fare, assessorati da sistemare. Ci sono lavoratori che possono prestare la loro opera che adesso sanno di avere un lavoro assicurato sapendo da domani mattina dove devono andare a prestare la loro opera in cambio di una giusta, seppur modesta, retribuzione.
http://www.raffaelelombardo.it/
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