16/11/2010 - UIL su stabilizzazione A.S.U. comune di Enna
Enna. Si torna a parlare della situazione dei lavoratori Asu che operano al comune di Enna e le organizzazioni sindacali spingono perché il problema venga risolto. Nell’ultima seduta del consiglio comunale si è discusso delle problematiche dell’Asu ed è stato deciso che si dovrà aspettare il nuovo anno per affrontare le problematiche della stabilizzazione degli Asu del Comune di Enna, in virtù del patto di stabilità interno, ma anche perché sino alla fine di dicembre il comune ennese rimane comune in dissesto finanziario. “Ogni anno – dichiara Santo Pane della Funzione Pubblica Uil – c’è sempre una novità che impedisce all’amministrazione comunale vecchia o nuova di stabilizzare una volta per sempre gli Asu rinviando il tutto nel futuro. Considerato che quest’anno il patto di stabilita interno del Comune non dovrebbe essere sforato, rientrando quindi nei parametri, si vuole capire come questa amministrazione pensa di risolvere il problema ad anno nuovo, da non dimenticare che il Comune una volta uscito dal dissesto finanziario deve farsi carico dei 59 ex articolisti, che sono stati fino ad ora a carico della Regione Sicilia, quindi i lavoratori da stabilizzare dovrebbero essere circa 150, con una spesa di circa 700 mila euro ad anno e si parla di contratti di diritto privato a tempo determinato a 18 ore settimanali”. “Da quando si è insediata questa Amministrazione – prosegue Santo Pane – non si è mai sentito dire che l’assessore competente e responsabile del precariato abbia voluto coinvolgere i rappresentanti sindacali per affrontare le problematiche degli Asu”. Santo Pane suggerisce all’assessore di costituire con i rappresentanti sindacali un tavolo tecnico permanente che si occupi delle vicende degli Asu , tenuto conto che i sindacati rappresentano i lavoratori nei luoghi di lavoro. Tutto questo non è una provocazione ma di buon auspicio affinché questa amministrazione possa pianificare e risolvere le problematiche dei precari del Comune di Enna coinvolgendo i Sindacati”.
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