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09/12/2010 - Acireale: Garozzo sottolinea criticità su legge precariato in discussione all’Ars

“Nel corso di questi giorni ci siamo permessi di dare un contributo concreto, e che tenesse conto dei vincoli inderogabili di Legge, alla discussione in atto relativa alla Legge sul precariato. Se dovesse passare l’attuale formulazione c’è il rischio concreto che verrà cassata dal Commissario dello Stato la norma cardine sui limiti di spesa per il personale, non si potrà non rilevare una violazione di norme imperativa. Ma anche ammesso che la norma dovesse superare il generoso vaglio del Commissario dello Stato, la stessa risulterebbe inapplicabile comunque agli enti locali. Infatti, la serie di sanzioni che la norma prevede, qualora non si rientrasse nel piano di rientro quinquennale, è illogica oltre che irragionevole in quanto il limite di spesa imposto sul personale, nella grandissima parte, dipende dai pensionamenti, il cui numero non è certamente riconducibile a volontà degli enti locali. http://lnx.cataniapolitica.it/wordpress/archives/20504 Pertanto, raccogliendo le sollecitazioni provenienti da ogni parte in quanto la Legge in discussione non deve avere colore politico, l’Ars è ancora in tempo per evitare che la norma non produca illusioni trasformandosi solo in una Legge monca se impugnata, o in una Legge inapplicabile agli enti Locali e quindi al precariato storico. Nella sostanza verrebbero penalizzati proprio i precari con maggiore anzianità di servizio che lavorano negli enti locali con preferenza agli altri di recente assunzione”: così il sindaco di Acireale interviene sulla Legge sul precariato in discussione all’Ars.


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