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22/12/2010 - BOCCIATURA LEGGE PRECARI, FP CGIL: “IN PERICOLO LE STABILIZZAZIONI, LA REGIONE VADA DAVANTI LA CONSULTA”.

Palermo, 21 dicembre 2010. ''Con l'impugnativa da parte del Vice Commissario dello Stato di alcuni articoli della legge per i precari, gli enti locali saranno di fatto impossibilitati a procedere alle stabilizzazioni e a chiudere, quindi, la ventennale vertenza del precariato siciliano''. Lo dicono Michele Palazzotto ed Enzo Abbinanti, segretario generale e segretario con delega alle politiche regionale e agli Enti locali di Fp Cgil Sicilia. ''Tra le norme impugnate, oltre ad alcune forzature che prevedibilmente non avrebbero superato il vaglio - dicono i due esponenti sindacali - ci sono anche quelle che avrebbero consentito di fare fronte ai vincoli normativi e di finanza pubblica che ora, invece, tornano ad ostacolare questo processo. Nell'impugnativa si ribadisce, correttamente, che lo strumento per accedere alla pubblica amministrazione deve essere il concorso, ma per fare questo occorre liberare la Sicilia dalla piaga del precariato utilizzando le norme nazionali vigenti per procedere lungo la via della stabilizzazione''. ''Per questo - chiedono Palazzotto e Abbinanti - il governo regionale deve mantenere ciò che ha dichiarato rivendicando le ragioni dei lavoratori precari siciliani di fronte alla Corte Costituzionale; chiudendo questa pagina, e non creando più un solo precario, si potrà tornare a rilanciare la pubblica amministrazione siciliana''.


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