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30/12/2010 - Milazzo Precari, delibera da revocare nella giunta di fine anno C'è l'impegno del sindaco Pino
Non c'è ancora la revoca della delibera di giunta che ha ridotto da 24 a 18 ore settimanali l'orario di lavoro del personale assunto a tempo determinato.
Dopo oltre 10 ore di dibattito e trattative sul problema, tra una seduta consiliare aperta lunedì sera con l'intervento delle organizzazioni sindacali (Clara Crocè -Cgil, Pippo Torre -Uil e Calogero Emanuele -Cisl) e la rappresentanza sindacale aziendale (RSU) ed una vera e propria maratona nella giornata di ieri che ha impegnato la Crocè e Calogero in un serrato confronto con il sindaco Carmelo Pino, ai lavoratori in atto resta solo la disponibilità del sindaco a discutere ed a revocare anche la delibera.
Se ciò avverrà però si saprà soltanto venerdì mattina, quando le parti torneranno ad incontrarsi per tirare le conclusioni delle trattative, anche sulla base della legge regionale in materia che sarà pubblicata e della circolare che l'accompagnerà.
Un paio di giorni ancora di attesa quindi per il 150 contrattisti, e sono giorni che gioveranno pure a fare una sollecita e accurata ricognizione degli atti adottati negli anni, per focalizzare la reale posizione di ogni singolo lavoratore.
«La legge – come ha detto la Crocè – dà spazi di manovra per rivedere tutta la situazione», mentre i due sindacalisti hanno messo in evidenza – tra l'altro – che la durata dei contratti è quinquennale per cui gli stessi andrebbero a scadere a fine 2011. Pur in assenza della formale revoca della delibera, che è stata chiesta peraltro anche in sede di seduta consiliare con un documento stilato ed approvato ad unanimità, c'è l'esito del confronto con i sindacalisti che la Crocè ha considerato ''positivo'', anche se c'è da attendere il 31 dicembre per l'altro incontro programmato, che sarà seguito da un'assemblea con i dipendenti interessati.
«Riteniamo che la delibera sarà revocata – ha detto Calogero Emanuele –, se ciò non dovesse però accadere siamo disposti a passare insieme a voi anche il Capodanno, perchè dopo l'assemblea, in assenza di apertura da parte dell'amministrazione, occuperemo l'aula consiliare».
In aggiunta a quanto anticipato dal rappresentante della Cisl, la Crocè ha dato per certo pure il ricorso alla delibera da parte di tutti i contattisti, ritenendola illegittima. Nell'auspicare il ripristino da parte dell'amministrazione dei rapporti con le OO.SS., Calogero e la Crocè hanno ritenuto indispensabile per il Comune di Milazzo un piano di rientro entro i prossimi tre anni, manifestando la loro aperta e completa disponibilità a qualsiasi soluzione che non sia però di mortificazione e strumentalizzazione per i lavoratori dipendenti.
Piano di rientro del dissesto finanziario ritenuto peraltro indispensabile perchè diversamente a rischiare sarebbero per primi proprio coloro che hanno contratti precari.
In questa ottica i sindacalisti si sono dichiarati disposti a discutere con l'amministrazione su tutto per dare soluzione al problema e quindi ad affrontare anche la gestione di tutti i servizi per incrementare quelli che possono assicurare entrate all'Ente, o risparmi. Quindi, una problematica che si intende affrontare a 360 gradi per tutto il personale.
Va pure aggiunto che anche a conclusione della seduta consiliare è stato impegnato il sindaco a revocare la delibera, e se ciò non intendesse fare – ha concluso il presidente Rosario Pergolizzi – il consiglio comunale dimostrerà con i fatti che aiuterà i contrattisti». Il primo cittadino, dal canto, suo, ha rinnovato la disponibilità, in un incontro con la stampa, a venire incontro alle esigenze dei precari, pur tenebndo conto della drammatica situazione delle casse comunali. E ciò recependo anche la disponibilità del sindacato a farsi carico delle problematiche comunali nelle future contrattazioni complessive.
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