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04/01/2011 - Andrea Piraino replica a Lo Bello: “8.400 stagisti non è precariato”

“Il bando per 8.400 stagisti non é un provvedimento che crea nuovo precariato, ma soltanto una misura assistenziale per offrire opportunità a chi in questo momento in Sicilia non ha un lavoro ed è in gravi difficoltà”. Così l’assessore al Lavoro della Regione siciliana, Andrea Piraino, difende il bando pubblicato l’ultimo dell’anno per l’attivazione di 8.400 stage di un anno, a 500 euro al mese, per un costo di 6,5 milioni a gravare sulle casse regionali. Piraino replica anche al presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, secondo cui “il provvedimento crea aspettative di precariato”. “Purtroppo la questione del precariato in Sicilia ha ormai assunto una dimensione culturale – sostiene l’assessore – Qualunque azione temporale di sostegno all’occupazione viene interpretata come l’anticamera per nuove sacche di precariato, ma non è così altrimenti dovremo eliminare qualsiasi intervento di natura sociale”. Secondo l’assessore “c’é una mentalità distorta, che va raddrizzata”. “Credo che le borse lavoro – conclude – siano una boccata d’ossigeno, come i cantieri lavoro o i cantieri diservizio”. Piraino rimarca la natura assistenziale delle borse lavoro. “Se si pensa che azioni come queste possano risolvere il problema del lavoro in Sicilia - sottolinea – non ci siamo proprio. Per ridurre il tasso di disoccupazione bisogna creare occasioni di sviluppo e siamo impegnati nel governo a farlo”. Poi sottolinea: “Voglio sgomberare il campo, non c’é alcuna ipotesi di immissione in ruolo nella pubblica amministrazione né per i futuri stagisti né per altre persone che beneficeranno di misure sociali”. Lo Bello contro la Regione: “Basta altro precariato” La migliore lotta alla mafia che la politica può portare avanti è abbandonare il sistema assistenziale e puntate sul mercato per creare lavoro stabile e non mance assistenziali e clientele”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, a margine della firma di un protocollo d’intesa tra gli industriali e la questura di Palermo, tornando sul ruolo che deve assumere la politica nella repressione della criminalità organizzata. “Gli industriali hanno già cominciato un percorso di collaborazione importante con le forze dell’ordine – ha concluso - Anche la Regione, per i suoi compiti, deve fare la sua parte”. “E’ un’iniziativa che non comprendo. Conosco e stimo l’assessore Piraino ma non capisco il provvedimento che crea aspettative di precariato ma non contribuisce allo sviluppo. Spero che la Regione lo riveda”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, commentando il nuovo bando della Regione che prevede uno stage da 500 euro al mese per almeno un anno destinato a circa 8.400 persone e con un costo totale di 6 milioni e mezzo, firmato dall’assessore regionale alla famiglia, politiche sociali e Lavoro Andrea Piraino. “La situazione è drammatica: un giovane siciliano su due non lavora – ha proseguito – E comunque è opportuno distinguere i precari che non sono tutti uguali: quelli che lavorano da vent’anni è giusto che siano stabilizzati. C’é però chi è precario da soli due anni e non può essere assunto perché ha frequentato le segreterie politiche a svantaggio dei giovani”.


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