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08/01/2011 - Stage, bando “congelato”

Il bando della discordia sarà “congelato” per qualche giorno, in attesa di colloqui e incontri. ”L’assessore regionale al Lavoro Andrea Piraino aprirà un confronto a 360 gradi con i sindacati, Confindustria e le altre associazioni degli imprenditori: se le loro osservazioni saranno pertinenti siamo pronti a ritirare o a modificare il bando per gli stage, che così come è formulato tuttavia non crea alcun precario”. A dirlo è stato il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, ed è una notizia arrivata nella tarda serata di ieri. ”Nessun s’impicca a un bando – aggiunge Lombardo – Siamo disponibili, se necessario, a fare mille passi indietro. Se è vero che l’avviso lascia discrezionalità nella assunzioni, interverremo per evitarlo. Accoglieremo tutte le osservazioni, ma non creiamo un casus per 6 milioni e soprattutto sulla povertà, dato che il bando è rivolto a gente disagiata. Questo governo non intende creare illusioni, gli stagisti presteranno la loro opera a privati, la Regione non finanzia soltanto i progetti”. Intanto già ieri il governatore si era abbondantemente sfogato in un botta e risposta con l’Ansa sulla questione degli attacchi mediatici alla Sicilia. “In questa fase politica ce n’è per tutti e su tutto”. Alla domanda se ritiene che ci sia un nesso tra le critiche politiche a Fini e quelle rivolte a lui, entrambi anime del terzo polo, Lombardo afferma: ”E’ possibile”. Ma sotto attacco, secondo il governatore siciliano, è la Sicilia e la sua politica autonomistica, come si legge tra le pagine virtuali del suo blog. “Un accanimento da parte delle forze del governo. Due ministri che intervengono gridando allo scandalo e addirittura un attacco da parte di quella che dovrebbe essere la televisione del servizio pubblico contro un settore sul quale, da Tremonti al ministro della salute, tutti riconoscono che abbiamo fatto miracoli: la sanità”. “C’è un attacco alla Sicilia autonoma e autonomistica indecente – ha continuato il presidente della Regione – rispetto al quale i siciliani devono aprire gli occhi e rendersi conto che siccome stanno venendo meno le fondamenta di un sistema marcio fino in fondo, allora si reagisce così”. “Si è gridato allo scandalo per la questione delle assunzioni e delle stabilizzazioni nella sanità che svuoteranno qualche reparto di ospedale al nord. Come faranno a sostituirli? Ecco perché sono così agitati. Noi stiamo facendo queste assunzioni perché sono previste nel piano di rientro. Ci sono una serie di tappe e, dopo aver rispettato tutte le altre, la sanità non può rimanere sguarnita di personale. I nostri oppositori prima si sono lamentati perché c’era stato il blocco delle assunzioni (punto essenziale del piano di rientro) adesso si lamentano perché stiamo assumendo (altra tappa del piano di rientro)”. Lombardo si è difeso anche sul versante dei precari degli enti locali, “persone che non potevano essere licenziate e che stiamo liberando dal ricatto della politica: il consenso in cambio della proroga. E a questi aggiungono gli assunti dei cantieri di lavoro. Persone che lavoreranno per qualche mese per fare i lavori negli enti locali e nel frattempo si rimette in movimento l’occupazione e l’economia che erano ferme”. “E’ veramente incredibile - ha concluso Lombardo – ma noi andiamo avanti e mi auguro che tutto il popolo siciliano si renda conto che il lavoro che stiamo facendo continua nell’esclusivo interesse della Sicilia”.


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