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12/01/2011 - EL PAIS:LOMBARDO,''RICOSTRUZIONE APPROSSIMATIVA SU VIGILANZA MUSEI''
''E' scandaloso che un giornale
importante come El Pais possa trattare con approssimazione e
scarsa informazione un tema cosi' delicato come il reinserimento
nel mondo del lavoro di alcuni soggetti particolarmente
svantaggiati. Intanto non tutti i precari che sono stati
stabilizzati dalla Regione sono ex detenuti. Va anche detto a
chiare lettere che il bacino di lavoratori a cui fa riferimento il
quotidiano non e' mai stato selezionato dalla Regione Siciliana,
ma si tratta di un antico bacino di precariato del Comune di
Palermo la cui genesi e' frutto della volonta' politica dell'ex
sindaco Leoluca Orlando. Di sicuro, verranno effettuate tutte le
verifiche necessarie su quel segmento di lavoratori ''. Lo afferma
il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, dopo
aver letto l'articolo pubblicato dal quotidiano spagnolo El Pais,
a firma di Miguel Mora, inviato in Sicilia, intitolato ''Ayer
mataba gente, hoi vigilo museos''.
''Il giornalista - continua Lombardo - parla del museo regionale
Abatellis come di un covo di mafiosi insinuando che i nostri
tesori d'arte, come l'Annunziata, siano affidati a ex sicari di
Cosa Nostra. E' una ricostruzione assurda che non trova nessun
riscontro nella realta' e non fa altro che danneggiare
gratuitamente l'immagine della Sicilia agli occhi del mondo''.
''Il percorso di legalita' avviato dalla Regione - dice l'assessore
regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana,
Sebastiano Missineo - non puo' essere messo in discussione da un
articolo semplicistico per quanto pubblicato da un quotidiano
autorevole. La Sicilia e' una terra dove e' possibile rifarsi una
vita, senza razzismo culturale, anche per chi ha sbagliato ma oggi
rinnega le organizzazioni criminali. Tra l'altro la Sicilia e' un
esempio di legalita' per tutta Italia visto che e' l'unica regione
dove e' stato istituito un apposito nucleo dei Carabinieri che si
occupa di proteggere i beni culturali e di ritrovare le opere
d'arte trafugate''.
Per il direttore di Palazzo Abatellis, Giovanna Cassata, ''i
lavoratori che sono stati assegnati al museo svolgono con impegno
il loro incarico e non c'e' stato alcun problema nell'affidamento
delle mansioni''.
''Desta stupore che questa aggressione arrivi proprio dalla Spagna
- spiega Gioacchino Lavanco, docente di psicologia della comunita'
all'Universita' di Palermo e presidente dell'associazione
Trinacria Onlus che raggruppa i lavoratori precari - perche'
proprio il Governo Zapatero ha introdotto importanti e
condivisibili iniziative per il reinserimento degli ex detenuti.
Bisogna smettere con le ipocrisie e dobbiamo stabilire se e'
giusto o meno procedere al reinserimento di chi ha sbagliato e
pagato il conto con la giustizia. L'aver avviato al lavoro stabile
questi precari e' una forma concreta per fare antimafia con la A
maiuscola perche' cosi' facendo si sottraggono i soggetti che
hanno sbagliato al ricatto della criminalita' organizzata''.
ls/fg
112014 Gen 11 NNNN
(11 Gen 2011)
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