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29/01/2011 - La soluzione del 'delirio precari' Un salario per tutti
Fino ad oggi, per gestire il precariato, sono state create tante società che non hanno affatto risolto il problema.
Forse è arrivato il momento di ipotizzare una gestione unificata di tutto il precariato presente in Sicilia. Liberando i Comuni da un peso economico che non possono più tollerare. La questione, oltre che economica, è sociale e, in quanto tale, va affrontata guardando agli strumenti dello Stato sociale.
Si potrebbe pensare a un salario unico garantito per tutti i precari. Con una gestione unificata: cosa, questa, che farebbe risparmiare un sacco di soldi, se è vero che, attualmente, ogni società che gestisce una porzione di precariato retribuisce un proprio presidente e un proprio consiglio di amministrazione.
Una volta censito l’esatto numero dei precari, si potrebbe ipotizzare di utilizzare una parte dei fondi della formazione professionale per formare realmente – e non a chiacchiere – questo personale. L’obiettivo dovrebbe essere quello di trasformare un problema in una risorsa. Per fare ciò, però, debbono intervenire i governi: il governo regionale e, soprattutto, il governo nazionale.
Tutto questo non servirà a nulla se chi amministra la cosa pubblica creerà altro precariato. Come, ad esempio, ha provato a fare, proditoriamente, l’attuale assessore regionale al Lavoro, Andrea Piraino (provvedimento ritirato, per fortuna, dopo non poche polemiche).
È necessario che il commissario dello Stato per la Regione siciliana, d’ora in poi, ‘bocci’ senza pietà qualunque legge regionale che, in modo più o meno truffaldino, punti a creare nuovo precariato.
http://palermo.blogsicilia.it/gestione-unificata-salario-unico-garantito-per-tutti/28390/
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