08/02/2011 - Precari, la Regione fa figli e figliastri
PALERMO - Tanto precariato, nessun investimento. La Regione Siciliana continua a distinguersi nel panorama nazionale per essere in grado solo di garantire assistenzialismo quando si parla di mercato del lavoro.
Il 2010 appena concluso non lascia spazio ad alcun altro commento: i numeri parlano chiaramente e mettono in evidenza che ancora una volta il precariato “pubblico” ha vinto sul resto dei disoccupati siciliani.
In 30.590 sono riusciti a trovare definitivamente lavoro e si tratta dei “soliti” precari degli enti pubblici. Aggrappatisi chi 30 anni fa, chi appena qualche anno addietro alla mammella di “mamma Regione”, non si sono più staccati anche perché aiutati a livello politico-istituzionale. Nessuno spazio invece per i precari degli enti privati, dimenticati dalla Regione.
Motore di Ricerca
Metti una parola o il numero della circolare o della legge