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21/02/2011 - Ragusa ,FP Cgil: Esternalizzazione servizi. Chiesto un incontro urgente con Lombardo. Stabilizzare i precari e garantirne il futuro occupazionale

La F.P. Cgil di Ragusa, in una nota inviata al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore regionale alla Sanità e per conoscenza ai vertici dell’Asp, al Prefetto di Ragusa e alla deputazione regionale della provincia, ripropone il problema inerente il precariato esistente all’ASP di Ragusa e in più occasioni si è registrato l’impegno dalle istituzioni a risolvere il problema. Ma da quanto sta avvenendo negli ultimi giorni, sembra si stia operando in senso opposto. Per tale ragione viene dichiarato, nell’ambito dello stato d’agitazione in atto da tempo, un sit-in permanente di protesta dei lavoratori precari ,davanti la sede dell’ASP di Ragusa e si chiede un incontro URGENTE, per meglio chiarire le nostre proposte e le possibili soluzioni, nell’interesse non solo dei lavoratori coinvolti ma, anche dell’interesse più generale della sanità siciliana. “Si vuole ricordare al Presidente Lombardo, (in occasione del sit-in durante l’inaugurazione della nuova ala dell’ospedale di Vittoria), dichiara Angelo Tabbì, responsabile provinciale del Dipartimento Sanità della FP, che l’impegno preso con i lavoratori che avrebbero continuato a lavorare per l’ASP,sia per i risvolti legati alla perdita del lavoro, sia per l’economie che l’azienda realizzava mediante il loro impiego è da mesi disatteso e che questi lavoratori per l’ASP non sono ritenuti più una risorsa, ma un problema e si preferisce ricorrere agli appalti, anche se più costosi e possibilmente polverizzarli, per non incorrere nei controlli previsti dalle norme Eppure il sevizio di manutenzione effettuato da questi lavoratori ha fatto risparmiare all’azienda risorse economiche ed ha assicurato qualità , velocità e controllo diretto dell’attività. All’assessore Russo a cui , più volte è stato posto il problema della specificità e particolarità del precariato Ragusano, ricordiamo che il 17 dicembre scorso, durante la sua visita a Ragusa, aveva dato il via a dei tavoli tecnici con l’ASP sulle varie forme di precariato, per trovare soluzioni locali da trasmettere all’Assessorato. Ad oggi, dopo che è stato inviato il lavoro svolto dal tavolo tecnico inerente i lavoratori a tempo determinato ( ausiliari operai ecc.) per un suo parere, non si ha a una comunicazione ufficiale, se non le parole indirette del Direttore Generale di un suo diniego. Quale fine ha fatto il tavolo tecnico regionale su tale tema, dove sono presenti le categorie, annunciato da un deputato del PD per suo conto, il giorno della manifestazione in prefettura? Eppure, la soluzione dei progetti finalizzati è prevista dalle norme emanate, quali la legge 5, e ne coglie anche lo spirito per quel che attiene l’internalizzazione dei servizi, il divieto di esternalizzazione di funzioni e soprattutto mantengono i livelli occupazionali dei lavoratori che da anni operano nell’azienda salvaguardando la sanità pubblica da interessi diversi delle sue finalità, tenendola al riparo dalle logiche affaristiche clientelari. Portiamo a conoscenza che con una logica del tutto inusuale per una P. A. , tenuta alla trasparenza, che sabato 19/02/11 alle ore 17,15 la direzione dava il via all’esternalizzazione di parte del servizio sinora assicurato dagli ausiliari incaricati, senza che le OO SS ne fossero a conoscenza ne tanto meno ne siamo stati informati oggi. Una disposizione non preceduta da nessun atto deliberativo, nella quale si evince che la ditta che ha in appalto le solo pulizie dei presidi ex OC-OMPA, estende la sua attività anche nel settore assistenziale (barellamento ecc.), senza che l’amministrazione abbia provveduto con atti pubblici ad enunciare le caratteristiche,la durata, le risorse economiche e quanto altro è previsto dalle norme sugli appalti.”


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