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02/03/2011 - INTERPELLANZA n. 97 dell' On Faraone - Chiarimenti circa l'esclusione dei precari degli enti parco dal processo di stabilizzazione

N. 97 - Chiarimenti circa l'esclusione dei precari degli enti parco dal processo di stabilizzazione nelle qualifiche 'A' e 'B' attivato dalla Regione siciliana. All'Assessore per le autonomie locali e la funzione pubblica, premesso che: a seguito della determinazione della nuova dotazione organica dell'Amministrazione regionale di cui all'art. 51 della l.r. n. 11 del 14 maggio 2010 e della delibera della Giunta di Governo n. 271 del 29 luglio 2010 ad oggetto: 'art. 17 comma 12, D.L. 1 luglio 2009, n. 78 convertito in legge 3 agosto 2009, n. 102. Procedure per la stabilizzazione del personale non dirigente con contratto a tempo determinato nelle categoria A e B della regione siciliana', è stato avviato dalla Regione siciliana il processo di stabilizzazione del personale precario nelle qualifiche 'A' e 'B',ed è stata emanata apposita circolare n. 8 del 12 agosto 2010 da parte del dirigente generale del dipartimento della funzione pubblica, con la quale è stato dato avvio alle procedure di stabilizzazione del predetto personale precario; rientra nei processi di stabilizzazione da parte dell'Amministrazione regionale, oltre il personale alle proprie dipendenze, anche il personale di cui all'art. 8 della legge regionale 14 aprile 2006, n. 16, e, segnatamente, il personale precario presso le aziende di turismo, l'Azienda terme di Sciacca, gli enti parco e gli uffici della Corte dei conti; a ciò depone anche, oltre al dispositivo di legge, anche il parere espresso dall'Ufficio legislativo e legale 242.11.206, proprio sull'applicabilità dell'art. 8 della l.r. 16/2006 il quale recita che: 'Tornando all'art.8, l.r. n.16/2006 va peraltro rilevato che la ratio della norma è chiaramente quella di inserire tutto il personale precario in forza presso gli enti di cui trattasi nel contigente dei soggetti impegnati presso l'Amministrazione regionale, destinatari delle misure di stabilizzazione a tempo determinato. In tal senso depongono tanto la rubrica - 'Personale precario presso le Aziende di turismo, l'Azienda terme di Sciacca, gli Enti Parco e gli uffici della Corte dei conti.'-, quanto la lettura della disposizione nella sua interezza, sembrando evidente che il legislatore ha inteso effettuare una ricognizione delle diverse categorie di lavoratori in forza presso gli enti (primo comma) e gli uffici (terzo comma) riguardati dalla norma', nonché, in relazione ai quesiti posti da parte di uno degli enti parco, la stessa nota del dipartimento regionale del personale del 30 aprile 2008, prot. 63825 (50/IV/7/4.6), con la quale il dirigente preposto scrive testualmente: 'In relazione ai quesiti posti si evidenzia che il personale a tempo determinato contrattualizzato da codesto ente per effetto del comma 1 dell'art. 8 della l.r. 16/2006, è di fatto rientrato nei processi di stabilizzazione attivati dalla Regione, conseguentemente dette unità sono da considerarsi ricomprese nell'insieme del personale a tempo determinato in servizio presso questa Amministrazione e, ovviamente, ogni previsione di un possibile cambiamento del loro rapporto di lavoro non può ipotizzarsi scollegato dalle future iniziative che riguarderanno l'intero bacino del personale a tempo determinato della regione Siciliana'; considerato che il personale degli enti parco, in virtù del disposto legislativo di cui all'art. 8 della l.r. 16/2006 nonché del parere dell'Ufficio legislativo e legale e della nota sopra richiamati, ha presentato, ope legis, regolare istanza per partecipare al processo di stabilizzazione avviato dall'Amministrazione regionale; preso atto che il 'Giornale di Sicilia' del 29 settembre 2010, nel riportare la notizia che la Regione ha avviato i test per la stabilizzazione dei precari, informa pure che tra 'gli aspiranti a un contratto a tempo indeterminato sono inseriti anche i dipendenti dell'ex Azienda provinciale per il Turismo di Trapani e delle terme di Sciacca', anche se però restano sub judice in attesa del parere del dipartimento della funzione pubblica ha chiesto all'Ufficio legislativo e legale, ma non sono citati invece i dipendenti degli enti parco, che hanno regolarmente presentato la propria domanda; ritenuto che l'esclusione dei dipendenti precari in servizio presso gli enti parco rischia di esporre ad azioni giudiziali l'intero processo avviato, con grave pregiudizio sul suo esito finale, stante la legittima titolarità all'esercizio del proprio diritto soggettivo dei dipendenti in questione discendente dalle previsioni legislative, analogamente all'altro personale incluso nei processi di stabilizzazione; per conoscere il reale intendimento del Governo circa l'applicazione o meno dell'articolo 8 della legge regionale 14 aprile 2006, n. 16, anche a favore dei dipendenti in servizio presso gli enti parco, includendoli, quindi, nei processi di stabilizzazione attivati dalla Regione secondo quanto prescritto dalla normativa. (29 settembre 2010) FARAONE


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