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21/04/2011 - Al Papardo Lsu sprovvisti di qualifica al posto di operatori specializzati. Beninati: intervenga la Regione
La sanità è uno di quei settori della vita pubblica in cui i “misteri” non mancano mai. L’ospedale Papardo è al centro di uno di questi, almeno stando a quanto scrive in un’interrogazione il deputato regionale del Pdl Antonino Beninati, che si rivolge al presidente della Regione Lombardo ed all’assessore regionale alla Sanità Russo affinché intervengano su quanto accade nell’ospedale della zona nord di Messina. «Giusti e immediati provvedimenti» chiede Beninati, «per ripristinare lo status quo che compete agli aventi titolo e diritto». Ma qual è l’anomalia che ha portato il parlamentare ad interpellare i vertici della Regione? Presso l’azienda Papardo esiste da cinque anni una graduatoria nella quale sono inseriti gli ausiliari specializzati socio sanitari, nomi “in codice” Osa (Operatore socio assistenziale) e Oss (Operatore socio sanitario). Tutti in attesa, da cinque anni appunto, di una nota di convocazione
per lo svolgimento della propria attività. Ma l’azienda, «disattendendo – afferma Beninati – la graduatoria quinquennale cui gli Osa e gli Oss appartengono, ha deciso di adoperare per lo svolgimento delle mansioni proprie degli stessi, dieci unità già in servizio più 25 Lsu (Lavoratori socialmente utili) sprovvisti di qualifica idonea per accedere al blocco operatorio e di radiologia».
In sintesi, dunque, il personale specializzato, che tra i propri compiti ha anche l’assistenza e l’igiene dei malati (proprio perché titolari di qualifiche Osa o Oss) a supporto degli infermieri, è stato scavalcato da chi, invece, determinate qualifiche non le ha. «La Regione ponga i giusti e immediati provvedimenti», chiede Beninati. Che attende risposta da Lombardo e Russo.
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