12/05/2011 - CISL FP Enna su stabilizzazione precari
Enna. “Finalmente la montagna ha partorito il topolino” è stata firmata la circolare esplicativa alla L.R.24/2010 e ci sono voluti quattro mesi per fare ciò che confermasse quanto da tempo dichiarato nelle varie assemblee da parte del Coordinatore Provinciale della C.I.S.L. F.P. Nino D’Alia e dalla segreteria guidata da Franco Arena.
E’ che fosse un topolino la CISL l’aveva già affermato negli incontri avuti con le Commissioni Lavoro e Bilancio dell’A.R.S. con i propri Segretari Generali Maurizio Bernava Segretario U.R.S e Angelo Fullone Segretario Regionale della Funzione Pubblica durante i lavori preparatori per la stesura del Disegno di Legge n°645/A successivamente Legge Regionale n° 24 del 29 dicembre 2010 “Misure di stabilizzazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato”.
In occasione degli incontri tenutesi con le Commissioni Parlamentari la C.I.S.L. sostenne che i DDL erano l’ennesima pressa in giro per i lavoratori precari e che non potevano rappresentare la soluzione del problema di questi lavoratori, tant’è che la CISL dichiarava che non avrebbe più partecipato ai successivi incontri che non fossero risolutivi alla definitiva stabilizzazione dei lavoratori precari.
Il teatrino della Politica unitamente ad altre sigle sindacali continuava a pubblicizzare il DDL come la risoluzione del problema, finchè si approdò alla L.R. n°24/2010.
Tale legge non solo non risolve il ventennale problema dei lavoratori ma continua a dividere gli stessi in quanto lascia fuori da ogni processo di stabilizzazione altri precari creati dalla politica che sono quelli della C.A. n. 331/99 e quelli del D.Lgs. 280/97 e nel contempo tale legge ribalta il problema su gli Enti stabilizzatori che devono tenere conto della normativa nazionale sulla spesa corrente e non sforare il patto di stabilità interno e come se non bastasse dopo cinque anni di contributi versati dalla Regione Siciliana gli stessi adesso sono posti a carico degli Enti Stabilizzatori.
Il Coordinatore Provinciale sulle Politiche del precariato della C.I.S.L. F.P. di Enna Nino D’Alia già da tempo e nelle varie assemblee tenute in tutti gli Enti si è posto il problema, la situazione negli Enti locali è disastrosa attraverso i continui tagli dei trasferimenti delle risorse effettuati dal Governo Nazionale e Regionale e la cattiva gestione della Politica Locale rischiano di fare diventare tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione dei Precari.
Già il 30 giugno del 2010 in occasione dell’incontro con sua Eccellenza il Prefetto di Enna, incontro al quale hanno partecipato alcuni sindaci dei comuni della provincia, è stato proposto un tavolo permanete di lavoro e la CISL ha inviato a tutti gli Enti ad istituire tavoli permanenti di lavoro e avviare una verifica della spesa corrente.
A tale iniziativa pochi Sindaci hanno aderito sottovalutando la problematica, resta di fatto che questi lavoratori coprono più del 50% dei servizi che vengono erogati alla collettività in quanto negli ultimi ventenni non sono stati fatti concorsi e molto del personale cosiddetto di ruolo è andato in pensione e molti Enti senza l’ausilio di questi lavoratori rischiano la chiusura e a pagare sarà sempre il cittadino che si vede preclusa la possibilità di avere servizi adeguati.
Più volte è stato lanciato, agli Amministratori, l’appello a pianificare i programmi di fuoruscita del personale nel rispetto dei vincoli di spesa ed avviare i piani di stabilizzazione anche se attraverso l’applicazione della L.R.n ° 24/2010 tale possibilità sono esigue sollecitando con fermezza il Governo Nazionale e Regionale a varare apposite norme di inserimento al lavoro, nella considerazione che alla scadenza dei contratti molti di questi lavoratori si troveranno senza un minimo di sostentamento per le proprie famiglie.
http://www.vivienna.it/2011/05/11/cisl-fp-enna-su-stabilizzazione-precari/
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