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15/09/2011 - LETTERA - APPELLO AI POLITICI RICEVUTA DAGLI ASU DI MARINEO (PA)
Sig.ri Onorevoli volevamo chiederVi che fine faremo noi lavoratori A.S.U. avviati in attività A.S.U. con ex piano straordinario di lavori di pubblica utilità di cui al decreto legislativo n. 280/97 e 331/99, considerato che svolgiamo servizio da 14 anni in diversi Enti con mansioni più o meno importanti e nessuno a tutt'oggi ci ha dato risposte concrete circa il nostro futuro. Preciso che non avendo un contratto ci ritroviamo con un salario (poco dignitoso) di € 543 mensili senza contributi versati, e ci chiediamo: Siamo forse lavoratori in nero autorizzati ? Qualche anno fa è uscita la Circolare n. 89/2008 detta circolare riportava: Programma Regionale di stabilizzazione - AVVIO-…in merito alla stessa ci hanno chiamati presso le varie Agenzie Reg. li per l’Impiego per dei colloqui di orientamento per poi non fare più nulla di tutto ciò, o addirittura collocandoci in un eterno dimenticatoio.
Allora chiediamo a Voi Onorevoli visto che siete stati proprio voi a creare questo sistema di precariato per i propri tornaconti elettorali perché queste disparità di trattamenti? Ci sono ''lavoratori'' Asu di categoria A e lavoratori B ?
Perche tutti i nostri colleghi che lavorano alla Regione sono stati tutti contrattualizzati mentre noi che siamo rimasti presso gli Enti Locali, Coop, etc. siamo ancora senza un contratto con un sussidio che non ci permette di vivere decentemente. La cosa più paradossale che ci fa capire il totale disinteresse della Nostra classe politica Siciliana è che alcuni dei nostri colleghi circa 500 se ne stanno comodamente a casa percependo ugualmente il sussidio, ma la colpa di tutto ciò non si può attribuire a nostri colleghi i quali hanno comunicato a tutti gli Enti preposti ed a diversi giornale a diffusione regionale tale situazione, ma soltanto a Voi “ rappresentanti “ del Popolo Siciliano.
Tra le cose che più ci fanno male è leggere dalle pagine dei giornali che molti siti museale archeologici, che qualcuno ha definito il nostro “petrolio”, rimangono chiusi per mancanza di personale.
Tutto questo oltre a dare un pessima immagine alla nostra amata isola ed a procurare un danno erariale di notevoli dimensioni per la nostra economia, diventa una beffa per quanti ,come noi lavoratori ASU, non aspirano certo chissà a quale milionario posto regionale ma a poter dare un servizio alla nostra terra con un impiego dignitoso.
Distinti saluti lavoratori ASU Marineo (Pa)
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