15/11/2011 - Allarme Precariato: Nessun contratto sotto l'albero di Natale
Nuova protesta dei lavoratori per un vecchio male che affligge il mondo del lavoro: la mancata stabilizzazione. Un diritto che dovrebbe essere garantito ma che è sempre vessato da mancati rimedi. Intanto i lavoratori precari si sono riuniti ieri presso i locali della protezione civile regionale per discutere del malessere collettivo.
Un coro che ha visto uniti i precari degli uffici della protezione civile, dell’acqua e dei rifiuti, dell’ambiente e del territorio. Un fronte comune che si appella ad un articolo che li ''tutela'', e un governo, quello di Raffaele Lombardo, che invece non applica la condotta ai principi. I lavoratori hanno giustamente esposto la loro preoccupazione che aumenta con l’avvicinarsi dello scadere dei contratti.
La risoluzione avverrà infatti la vigilia di capodanno e il tutto è accompagnato con l’assoluta mancanza di certezze per il 2012. Frattanto come contro offensiva sono pronti scioperi ad oltranza in sintonia con uno dei pochi diritti che resta al cittadino, sacrosanto quando le possibilità di futuro certo sono accompagnate da segni inesistenti o mancate risposte.
Nella stessa giornata di ieri mentre la protesta dilaga a macchia d’olio in tutta la Sicilia, Raffaele Lombardo, ha ricevuto le organizzazioni sindacali per rassicurarle, promettendo la risoluzione della vertenza. Qualcuno come Rosa Raffa della Funzione pubblica della Cgil si dimostra moderatamente soddisfatta riconoscendo “il piccolo passo in avanti” fatto dalla Regione Siciliana in un contesto che gravita di incertezze e preoccupazioni. D’altro canto è ovvio che il tempo delle chiacchiere deve cedere il passo al tempo delle risposte e in questo caso solo il governo potrà darle. Ma purtroppo in condizioni di crisi nazionale e locale le risoluzioni hanno sempre delle variabili intervenienti che si frappongono a risposte chiare e efficaci. '' Mala Tempora currunt'' sempre sul più debole.
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