Palermo, 13 dic. - (Adnkronos) - ''Dietro la facciata di una finta stabilizzazione del personale precario che alle condizioni date difficilmente potra' avvenire, il ddl sul personale regionale presentato dal governo regionale all'Ars introduce norme che penalizzano fortemente tutto il personale ed entra a gamba tesa sulle materie demandate alla contrattazione collettiva''. Lo dicono Michele Palazzotto ed Enzo Abbinanti, rispettivamente segretario generale e segretario regionale con delega agli affari regionali di Fp Cgil Sicilia che chiedono ''la riapertura in tempi rapidi del confronto con il governo e il parlamento per modificare l'impostazione data al disegno di legge''.
''Tra le norme introdotte - sottolineano i due dirigenti sindacali- c'e' persino la possibile dichiarazione di esubero e conseguente messa in disponibilita' del personale mentre in fatto di contrattazione viene previsto il blocco dei contratti e vincoli al fondo per il salario accessorio. A questo punto - aggiungono Palazzotto e Abbinanti - le perplessita' che avevamo manifestato quando ci era stata presentata la prima versione, si confermano per intero e cresce la nostra preoccupazione per il futuro del personale regionale''.
''La Fp Cgil ritiene che si debba finalmente parlare di una stabilizzazione definitiva dei lavoratori precari - concludono i due leader sindacali - e garantire la riqualificazione del personale attraverso lo sblocco della contrattazione collettiva. Senza di cio' e' difficile immaginare un processo di ammodernamento della pubblica amministrazione in Sicilia''.
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