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26/04/2012 - IMPUGNATI QUATTRO ARTICOLI DELLA FINANZIARIA LOMBARDO: “EVITEREMO SCIOGLIMENTO DELL’ARS”

Il Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, ha impugnato quattro articoli della Finanziaria regionale approvata il 18 aprile. Si tratta degli articoli 1, 6, 8 e 11. Tra questi anche la norma relativa alla ex tabella H, l’elenco di fondi indirizzati a enti, associaizoni e fondazioni. Tra le norme impugnate la proroga generalizzata del personale precario, in violazione del principio della “razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica”. Bocciata anche la norma che trasforma i rapporti di lavoro da tempo determinato a indeterminato. Secondo il Commissario dello Stato il fatto che il personale in procinto di essere stabilizzato senza alcuna prova selettiva sia stato a suo tempo assunto con contratto a tempo determinato, sulla base di un concorso pubblico, “non offre adeguate garanzie della sussistenza della professionalità necessaria per il suo stabile inquadramento nei ruoli degli enti locali”. Bloccata anche la previsione che introduce un “regime preferenziale” sotto il profilo degli emolumenti per i dirigenti esterni alla pubblica amministrazione, in contrasto con la regola che “il trattamento economico fondamentale e accessorio è definito dai contratti collettivi”. Bocciata anche la possibilità di un mutuo da 558 milioni di euro. Aronica ha posto il veto anche sull’accantonamento negativo in bilancio di 192 milioni, che il governo prevedeva di coprire con gli introiti derivanti dalla valorizzazione degli immobili della Regione. Intanto, il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, ha annunciato in Aula che il parlamento potrebbe essere costretto a riunirsi già nel pomeriggio di oggi per correre ai ripari dopo le decisioni del Commissario dello Stato. LOMBARDO: “L’ARS NON SI SCIOGLIERA’” – “State tranquilli, adotteremo tutte le misure che e’ possibile adottare per evitare che si arrivi allo scioglimento dell’Assemblea regionale siciliana”. Cosi’, Raffaele Lombardo, presidente della Regione Siciliana rispondendo sul rischio di scioglimento del parlamento regionale se entro il 30 aprile non verra’ varata la legge Finanziaria dopo l’impugnativa del commissario dello Stato. “DIMISSIONI PER RAGIONI POLITICHE” – “Mi dimetto in maniera tale che si possa votare entro l’autunno e questo per una ragione politica, poi ci sono le scelte che mi riguardano personalmente e tendono a mettere al riparo la presidenza della Regione dal rischio di un eventuale rinvio a giudizio”. Lo ha detto i presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo parlando con i giornalisti e ribadendo la sua intenzione di dimettersi per arrivare al voto “entro l’autunno”. Ai giornalisti che gli chiedevano se allora si dimettera’ prima dell’estate ha risposto: “Non so, la legge prevede un periodo di 90 giorni per indire le elezioni. Magari anche prima…”. “CANDIDATO ALLE REGIONALI? LO ESCLUDO” – “Io ricandidarmi alle regionali? E’ escluso”. Cosi’ il Presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo risponde ai giornalisti che gli chiedono se in vista delle prossime elezioni regionali si candidera’ come semplice deputato. E a chi gli chiede se si candia alle Politiche ha risposto: “Mi interessa ancora meno”. Per le auropee? “Era bello fare il deputato europeo: si guadagna molto e non si lavora tanto…”. “IMPUGNATIVA PER COLPA DELL’ARS” – “L’impugnativa del Commissario dello Stato e’ la inevitabile conseguenza di un modo di procedere dell’Assemblea Regionale privo di armonia. Avevamo presentato una finanziaria organica, ma si e’ preferito procedere in un modo che possiamo definire alluvionale. Le proposte formulate dal Governo, nelle sue numerose formulazioni, erano sempre dentro una visione del contesto economico e finanziario regionale in grado di coniugare rigore e sviluppo. L’accelerazione verificatasi nella notte finale e le ‘spinte’ da parte, purtroppo, di piu’ di un deputato di tutti i gruppi, nessun escluso, hanno prodotto uno stravolgimento non solo di singole norme, ma soprattutto della coerenza del testo della finanziaria che teneva in conto anche delle proposte positive giunte dai gruppi parlamentari”. Lo dichiarano il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo e l’assessore per l’Economia, Gaetano Armao.


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