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26/07/2012 - Sicilia: Ars, i lavori della Commissione legislativa esame della situazione del personale ASU

(ASCA) - Palermo, 26 lug - La V Commissione Legislativa dell'Ars si e' riunita stamane sotto la presidenza del deputato Toto' Lentini. I lavori sono stati dedicati, fra l'altro, ad un'audizione circa le problematiche occupazionali degli operatori del vivaio regionale Paulsen e alla prosecuzione del dibattito e dell'esame della situazione del personale ASU. Per quanto riguarda il primo punto si e' proceduto ad audire i rappresentanti dei lavoratori alla presenza del competente Assessorato delle Risorse Agricole ed alimentari. Il Vivaio ''Federico Paulsen'' opera da decenni quale presidio per la conservazione di specie vegetali autoctone,occupando circa 60 unita', di cui 28 stagionali (avviati per 101 giornate), 9 ''a chiamata'' ed altri 23 lavoratori ancora in attesa di essere avviati. La carenza di risorse sta determinando serie preoccupazioni circa i livelli occupazionali e sulla sopravvivenza stessa del vivaio. Il mancato o ritardato avviamento dei lavoratori rischia di costituire un ulteriore grave colpo per gli stessi che rischiano cosi' di perdere i requisiti per l'accesso alle prestazioni previdenziali (disoccupazione agricola). Unanimemente si e' assunto l'impegno di formalizzare un emendamento ai provvedimenti finanziari prossimamente in discussione perche' venga garantita la copertura economica, per circa 150mila, necessaria per l'avviamento dei lavoratori e la continuita' dell'attivita' del vivaio Paulsen, eventualmente recuperando le somme da capitoli del Bilancio meno ''indispensabili'' quali quelli destinati agli eventi di promozione. La Commissione ha poi ripreso l'esame delle problematiche relative al personale Asu, gia' avviato in precedenti sedute. I circa 5800 soggetti provenienti dai ''regimi transitori'' (ormai da oltre un decennio) sono dispersi attualmente fra l'utilizzazione in enti pubblici e del privato sociale, cooperative e, in diversi casi, lasciati a casa senza alcuna attivita', ricevendo un sussidio mensile di poco superiore ai 500 euro. L'ultima manovra finanziaria ha portato ad una decurtazione del fondo da cui provengono le risorse, col rischio di vedere privati questi soggetti anche dell'unica, modestissima, fonte di reddito necessaria alla sopravvivenza delle loro famiglie. In tal senso la Commissione ha assunto l'orientamento di procedere, anche in questo caso, alla predisposizione e presentazione di un emendamento che garantisca la copertura fino alla fine dell'anno, nelle more che si avvii, come altre volte auspicato, un percorso che individui le opportunita' per un'occupazione piu' stabile e produttiva. L'ipotesi ventilata da alcuni componenti di ricorrere alle societa' partecipate come ''veicolo'' per progetti di reimpiego s'e' dovuta scontrare con la presa d'atto dell'impraticabilita' di tale percorso in quanto, per effetto del Decreto Legge 95 del governo nazionale, tali aziende saranno destinate ad un drastico ridimensionamento, con la liquidazione e/o la cessione delle stesse. Rimane in campo l'ipotesi, gia' contenuta in alcuni disegni di legge (fra cui uno a firma del Presidente della Commissione, Lentini) di un percorso a medio termine che veda l'impiego delle risorse gia' disponibili ed attualmente destinate ai sussidi, per la stipula di contratti di diritto privato, garantendo una progressiva immissione degli Asu sulla scorta delle necessita' che si vanno manifestando nella P.A. (con una riserva di posti in caso di assunzioni) e con l'utilizzo in progetti mirati per l'occupazione produttiva, riducendo progressivamente la platea. ''Ci batteremo per assicurare, intanto, ai lavoratori del Vivaio regionale ed agli Asu la continuita' della loro posizione fino alla fine dell'anno'', ha detto Lentini. ''In parallelo auspico che le indicazioni provenienti dall'utile lavoro di approfondimento svolto in commissione siano concretamente raccolte dal governo regionale: una programmazione di lungo respiro puo' assicurare, anche nell'attuale situazione di crisi finanziaria, la possibilita' di migliorare la condizione occupazionale e di vita di tanti siciliani che da troppi anni conoscono una drammatica precarieta''', ha concluso. ags/red


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