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26/07/2012 - Emendamento per garantire gli stipendi Asu
La Commissione Cultura, Formazione, Lavoro dell’Ars ha ripreso l’esame delle problematiche relative al personale Asu, già avviato in precedenti sedute. I circa 5800 soggetti provenienti dai “regimi transitori” (ormai da oltre un decennio) sono dispersi attualmente fra l’utilizzazione in enti pubblici e del privato sociale, cooperative e, in diversi casi, lasciati a casa senza alcuna attività, ricevendo un sussidio mensile di poco superiore ai 500 euro.
L’ultima manovra finanziaria ha portato ad una decurtazione del fondo da cui provengono le risorse, col rischio di vedere privati questi soggetti anche dell’unica, modestissima, fonte di reddito necessaria alla sopravvivenza delle loro famiglie.
In tal senso la Commissione ha assunto l’orientamento di procedere, anche in questo caso, alla predisposizione e presentazione di un emendamento che garantisca la copertura fino alla fine dell’anno, nelle more che si avvii, come altre volte auspicato, un percorso che individui le opportunità per un’occupazione più stabile e produttiva.
In tal senso l’ipotesi ventilata da alcuni componenti di ricorrere alle società partecipate come “veicolo” per progetti di reimpiego s’è dovuta scontrare con la presa d’atto dell’impraticabilità di tale percorso in quanto, per effetto del Decreto Legge 95 del governo nazionale, tali aziende saranno destinate ad un drastico ridimensionamento, con la liquidazione e/o la cessione delle stesse.
Rimane in campo l’ipotesi, già contenuta in alcuni disegni di legge (fra cui uno a firma del Presidente della Commissione, Lentini) di un percorso a medio termine che veda l’impiego delle risorse già disponibili ed attualmente destinate ai sussidi, per la stipula di contratti di diritto privato, garantendo una progressiva immissione degli ASU sulla scorta delle necessità che si vanno manifestando nella P.A. (con una riserva di posti in caso di assunzioni) e con l’utilizzo in progetti mirati per l’occupazione produttiva, riducendo progressivamente la platea.
“La fine della legislatura non significa, purtroppo, la fine dei troppi problemi dei lavoratori siciliani: utilizzeremo ogni spazio disponibile di lavoro per fornire soluzioni utili ad alleviare le situazioni di difficoltà. Ovviamente si deve lavorare per soluzioni realmente praticabili e sostenibili, rifiutando ogni tentazione di rinnovare un’inaccettabile demagogia pre-elettorale che ha offeso e danneggiato tanto i precari quanto, complessivamente, la nostra economia e la nostra società.” – dichiara il Presidente Lentini – “Ci batteremo per assicurare, intanto, ai lavoratori del Vivaio regionale ed agli ASU la continuità della loro posizione fino alla fine dell’anno. In parallelo auspico che le indicazioni provenienti dall’utile lavoro di approfondimento svolto in commissione siano concretamente raccolte dal governo regionale: una programmazione di lungo respiro può assicurare, anche nell’attuale situazione di crisi finanziaria, la possibilità di migliorare la condizione occupazionale e di vita di tanti siciliani che da troppi anni conoscono una drammatica precarietà.”
com – elleffe
http://palermo.blogsicilia.it/emendamento-per-garantire-gli-stipendi-asu/95280/
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