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06/08/2012 - SENZA LODE E SENZA FAMA L’ASSEMBLEA SICILIANA
Ennesima beffa dei nostri deputati regionali che coerenti ai valori di una politica becera e privatistica hanno ancora una volta promesso e non mantenuto alimentando false speranze e mortificando la dignità dei lavoratori precari che già versano in condizioni minime di sussistenza .
Da oltre un mese i lavoratori ASU hanno manifestato in modo pacifico e ordinato, con cortei e sit in, per sollecitare l’ARS a stanziare almeno le somme per la copertura finanziaria dei mesi di novembre e dicembre. I deputati si sono preoccupati subito di rassicurarli circa la suddetta copertura dichiarando in commissione bilancio che era stato rimpinguato il fondo unico per il precariato con una somma di 13 milioni euro. Tutto questo avveniva il 26 luglio e poneva così le basi e le garanzie per la prosecuzione dell’attività lavorativa fino al 31 dicembre 2012. I lavoratori prendevano atto e, riconoscendo il difficile momento di crisi economica cui versa la stessa Regione, incassavano il risultato , anche se palliativo, che comunque soddisfaceva e tamponava il bisogno immediato.
Quattro giorni dopo ennesima dichiarazione dell’Assessore Armao che in modo sollecito e quasi indifferente comunica che il provvedimento relativo alla copertura non può essere emesso per indisponibilità economica e politica.
La bagarre è immediata, i balletti politici si snodano dall’ARS alla commissione bilancio fino alla “contrananza “ sostenuta dalla conferenza dei capi gruppo e le note stonate arrivano fino all’Assemblea che il giorno 31 di luglio dice di no alla firma dell’emendamento che avrebbe permesso lo stanziamento per i circa 6000 lavoratori e vota la manovra di assestamento del bilancio così come decisa dal governo Lombardo.
Amara la delusione per il comportamento dei deputati che non hanno dimostrato nessuna sensibilità nei confronti di questi lavoratori “ precari fra i precari” senza contratto che a fronte del ridicolo sussidio di 540 euro prestano la propria attività lavorativa nella Pubblica Amministrazione e molte volte non solo a supporto del personale di ruolo.
Amara la delusione nel constatare che i deputati hanno violato un diritto fondamentale alla persona privando questi lavoratori delle condizioni minime di lavoro e decoro esistenziale, negando loro la possibilità di sostentamento personale e familiare.
Amara la delusione dei lavoratori che da 13 anni orsono vengono sottoposti allo stillicidio di un lavoro precario frutto della legislazione Treu e oltretutto vengono ancora mortificati nella loro dignità lavorativa nonché pubblica e sociale, perché non possono accedere ad altre prospettive lavorative vista l’età media dei soggetti che orami supera i quarant’anni, né possono permettersi di pianificare il loro futuro, che già dal mese di novembre, diventa una grande incognita.
Amara la delusione dei lavoratori che da 13 anni sono stati sfruttati come bacino di voti da questa classe dirigenziale politica che nulla merita e nulla otterrà sino a quando giocherà ancora a tenere gli stessi in bilico disegnando la fine di uno stato di diritto che trova il suo fondamento nel lavoro.
Amara la delusione dei lavoratori della provincia di Trapani che, pur vantando ben otto deputati all’ARS, non solo hanno ricevuto informazioni errate che denotavano la scarsa conoscenza della problematica ASU da parte di alcuni onorevoli trapanesi ma , si sono ritrovati ad essere appoggiati solo da due deputati del territorio , Baldo Gucciardi e Paolo Ruggirello, che dopo essersi interessati all’approvazione dell’emendamento in commissione bilancio in tempi brevi vista la necessità ed urgenza, hanno comunque portato avanti anche in aula il punto che nella manovra di assestamento riguardava i lavoratori ASU e, in sede di votazione, insieme all’Onorevole Tony Scilla, si sono astenuti dal voto che alla fine ha bocciato la copertura. Deludente invece l’azione degli onorevoli Giulia Adamo, Livio Marrocco, Massimo Ferrara , Giuseppe Lo Giudice che hanno votato a favore della bocciatura e sconcertante l’assenza del vice Presidente ARS, Onorevole Camillo Oddo che per motivi sconosciuti si è disinteressato totalmente della vicenda ASU.
Alla luce di questi ignobili fatti i lavoratori ASU confermano la loro volontà di astenersi dall’esercizio del diritto di voto mediante la consegna presso i competenti locali della Prefettura delle proprie schede elettorali insieme a quelle di amici e parenti che già da subito hanno espresso il loro sostegno a favore.
Futuri e prossimi cortei si svolgeranno nei giorni a seguire in forma solenne, ordinata e partecipata, perché i lavoratori non esiteranno ancora a sostenere i propri diritti davanti ad una classe politica che ormai deve solo andare a casa a coltivare le proprie inefficienze !!!
Costituendo Comitato Lavoratori ASU
Provincia di Trapani
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