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18/10/2012 - Comiso,la stabilizzazione di 48 precari Ricorso al Tar ed al giudice del lavoro
Trentanove precari di Comiso hanno presentato un ricorso al Tar ed al giudice del lavoro per chiedere il rispetto dei loro diritti. Chiedono che a fine anno, alla scadenza del contratto triennale, nel dicembre 2012, venga avviata per loro la procedura di stabilizzazione, così come era stato previsto con il contratto stipulato nel dicembre 2009.
La loro storia inizia, dopo gli anni del precariato e degli incarichi con varie tipologie, alle dipendenze del comune, con la procedura di stabilizzazione che il comune di Comiso avviò per i tanti lavoratori che si trovvano in questa situazione. 51 tra i lavoratori che superarono la prova di selezione non avevno ancora maturato i requisiti per la stabilizzazione. Per loo, venne avviato un contratto a tempo determinato, per tre anni, prevedendo che la stabilizzazione sarebbe partita dall'1 gennaio 2013, ma con la clausola del parere preventivo della Corte dei Conti.
Nel frattempo, la Finanziaria 2010 ed il decreto Brunetta ha vietato nuove assunzioni negli enti locali ed il comune ora è in impasse. Secondo la Cgil, che da tempo seguie la vertenza dei lavoratori, il contratto i prestabilizzazione per questi lavoratori è una stabilizzazione già avviata e qeusto permete di superare la Legge Brunetta.
Nel frattempo, il comune ha proclamato il dissesto e questo riduce i posti in pianta organica. oggi sono 249. Ci sarebbe spazio nella pianta organica del comune, ma non per tutti. nel frattempo, il numero di questi lavoratori è mutato: oggi sono 48, anzichè 51.
Il sindacato, però, è convinto che il comune non abbia fatto ben la propria parte. Negli atti presentati dopo il dissesto, soprattutto in quelli riguardanti la situazione della pianta organica del comune, il 20 giugno 2012, secondo il segretario della Cgil-Funzione pubblica, Salvatore Terranova, ''la giunta non ha rappresentato i fatti che riguardano la conclusa procedura di prestabilizzazione, per questi lavoratori che dovevano essere assunti, a tempo indeterminato, a partire dal gennaio 2013, individuando i corrispondenti posti in pianta organica''. Terranova si chiede ''perchè non viene fatta menzione di un fatto amministrativo così importante?''
Anche da Roma sono arrivate richieste di chiarimenti il 18 luglio ed il comune ha risposto il 25 luglio. Ma il rischio, se non verranno accolte le richieste dei lavoratori è che venga ''annullata la procedura adottata per qusti precari e che l'approvazione della nuova pianta organica, sena la loro inlusione, possa pregiudicare ogni possibile futura assunzione''.
Su questo tema, molti chiedono chiarezza. L'ex asssessore Giancarlo Cugnata, che avviò le procedure di stabilizzazone, chiede al sindaco di non annullare il lavoro svolto e di portarlo fino in fondo. Il segretario del Pd, Gigi Bellassai, accusa la giunta di aver avviato una stabilizzazione con modalità incerte.
Il sindaco, Giuseppe Alfano, ribadisce la sua volontà di risolvere il problema se, con l'aiuto dei legali, si individuerà una strada percorribile per superare la Legge Brunetta ed assumere questi lavoratori con certezza normativa. I lavoratori, nel frattempo, si sono rivolti ad un legale ed hanno presentato ricorso. Il comune, a sua volta, ha dato incarico ad un altro legale per la costituzione in giudizio. La vicenda si concluderà forse davanti ad un giudice. A meno che, non si riesca, norme alla mano, a trovare una soluzione che garantisca tutti. Stante che - pare - tutti affermano di voler puntare alla stabilizzazione.
http://www.ilgiornalediragusa.it/notizie/politica/43719-comisola-stabilizzazione-di-48-precari-ricorso-al-tar-ed-al-giudice-del-lavoro.html
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