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29/11/2012 - Castellammare, il Comune anticipa le mensilità ai dipendenti precari

CASTELLAMMARE. Il Comune anticipa le mensilità ai precari in servizio al municipio. Si tratta dei mesi di dicembre e della tredicesima che l’amministrazione ha deciso di anticipare “per tutelare i lavoratori, soprattutto quelli impegnati in settori dove vengono garantiti servizi essenziali come il trasporto degli alunni e la mensa nelle scuole e non sappiamo ancora se recupereremo le somme”. “Dopo aver già anticipato 10 mesi di pagamenti spettanti alla Regione, adesso abbiamo anche deciso che ci faremo totalmente carico della mensilità di dicembre, mentre per la tredicesima stiamo ancora valutando. Non escludiamo un'azione legale contro la regione Sicilia per avere quello che legittimamente ci spetta perché tutto questo rischia di trasformarsi in una beffa - afferma l’assessore al Bilancio Giuseppe Fausto-. In questo modo rischiamo di sforare il patto di stabilità, ma probabilmente anche per il nuovo anno anticiperemo i pagamenti poiché è fondamentale tutelare i nostri lavoratori e contemporaneamente garantire alcuni servizi alla cittadinanza. Non abbiamo chiesto ulteriori sacrifici ai nostri contribuenti perché la Regione ci deve queste somme. Così come ci deve i trasferimenti compensativi per l'abolizione dell'addizionale comunale sull'energia elettrica. Altrimenti i sacrifici richiesti ai contribuenti, imposti dal governo, rischiano di essere vani”. L’amministrazione di Castellammare aveva anche proposto, come gesto di solidarietà ai precari, che sindaco e giunta percepissero l’indennità di carica di dicembre solo a febbraio, ed i sei dirigenti in servizio percepissero le indennità di risultato il prossimo anno (febbraio 2013), in modo da aver disponibili le somme da anticipare ai precari. Ma i sindacati non si sono detti d’accordo. Così l’amministrazione ha deciso di anticipare la mensilità di dicembre e sta valutando se farsi carico anche della tredicesima mensilità, ma il problema si ripresenterà a gennaio. Ed il Comune sembra pronto a pagare le somme anche se, al momento, non c’è certezza di ritorno in cassa delle cifre. Il Comune ha stabilizzato 72 precari (in totale sono 156) per cinque anni, con la legge 16 che prevede una spesa per il 90 per cento a carico della Regione e per il 10 a carico del Comune. Ma il problema che è sorto in tutti i Comuni è che la Regione non ha ancora dato totale copertura finanziaria alla quota del 90 per cento. Al momento ci sarebbe una copertura pari all’80 per cento ed i Comuni, in sostanza, dovrebbero pagare le somme mancanti che, però, non saranno disponibili nei bilanci, se la Regione non rispetterà gli impegni http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/226338/


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