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22/02/2013 - Sant'Agata, il Comune anticipa i salari ai precari
di CINZIA SCAGLIONE
SANT'AGATA. Anticipato dal Comune lo stipendio del mese di febbraio agli 82 contrattisti in servizio. Un provvedimento resosi necessario a causa del mancato trasferimento da parte della Regione delle somme a loro destinate. L'amministrazione comunale è stata quindi costretta ad anticipare i fondi necessari per garantire il salario di questi lavoratori. Già in precedenza, in un altro capitolo di bilancio, era stata prevista l'anticipazione dello stipendio anche altri dieci contrattisti con contratti di diritto privato (che fanno riferimento alla legge regionale 21/03). Nella seduta di ieri mattina, la Giunta ha invece approvato la delibera riguardante gli 82 contrattisti che fanno riferimento alle leggi regionali 85/95 e 16/06. ''Di fronte ad una Regione latitante e tenuto conto del particolare periodo di crisi che stanno attraversando le famiglie - dichiara l'assessore al Bilancio, Antonio Scurria - per senso di responsabilità abbiamo ritenuto di anticipare con soli fondi comunali gli stipendi dei contrattisti, per un totale di circa 120 mila euro''. Già negli ultimi tre mesi del 2012 era accaduta la stessa cosa e a garantire il puntuale pagamento degli stipendi era stata l'amministrazione comunale. ''Nel 2013 - continua Scurria - il comune ha già impegnato la quota totale del 10 per cento che deve garantire per tutto l'anno, a cui si aggiungono le somme di febbraio. Le casse comunali non consentono di anticipare altre somme, peraltro non dovute e di cui farebbe bene a farsi carico il governo regionale anziché scaricare sui comuni le proprie competenze''. Inoltre, ricordiamo che a dicembre del 2012, l'amministrazione comunale ha avviato le procedure di stabilizzazione di tutti i lavoratori precari-contrattisti, complessivamente 92. Tra cui: 2 istruttori direttivi (categoria D), 37 istruttori amministrativi, tecnici, educatori asilo nido (categoria C), 33 collaboratori amministrativi, collaboratori servizi scolastici e servizi all'infanzia, giardinieri (categoria B) e 20 operatori generici, manutentori verde pubblico, acquedotto e cimitero (categoria A). Nello specifico, la Giunta comunale ha approvato la proposta di deliberazione per trasformare i contratti di lavoro attualmente a termine ed a tempo parziale (finanziati con oneri a carico del Fondo unico per il precariato - legge regionale del 2004) in contratti a tempo indeterminato e parziale (24 ore settimanali). ''Si tratta di lavoratori ormai strutturati all'interno della macchina comunale - evidenzia il sindaco Bruno Mancuso - sono essenziali per il funzionamento degli uffici, hanno esperienza e professionalità, quindi puntiamo alla loro stabilizzazione''.
http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/messina/dettaglio/articolo/gdsid/243000/
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