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12/04/2013 - ARS RESOCONTO SEDUTA DELLA II COMMISSIONE PUNTO 3 DI GIORNO 08/4/2013

Il PRESIDENTE passa alla trattazione del terzo punto all'ordine del giorno, recante Audizione dei rappresentanti dei lavoratori a tempo determinato del dipartimento regionale dell'ambiente, dei rappresentanti del Comitato regionale autonomo degli ASU nonché dei rappresentanti sindacali di ALBA e Confederazione unitaria di base in merito alle problematiche relative alle procedure di stabilizzazione . Dà, quindi, la parola al dott. Ascia. Il dott. ASCIA, in rappresentanza dei lavoratori a tempo determinato del dipartimento regionale dell'ambiente, informa la Commissione che tali lavoratori sono stati assunti dalla Regione nel 2002 attraverso un pubblico concorso al fine di contrastare il rischio idrogeologico in Sicilia. Rappresenta l'importanza di contrastare le calamità naturali in un territorio, come quello siciliano, fortemente soggetto a criticità di natura ambientale. Mostra preoccupazione per gli effetti della normativa nazionale sul personale con contratti a tempo determinato, che potrebbe impedire il rinnovo degli stessi oltre il mese di luglio. Chiede che la Commissione si adoperi per consentire la stabilizzazione dei lavoratori interessati, come avvenuto nelle altre regioni italiane. Il dott. GUADAGNINO, dirigente del dipartimento dell'ambiente, dichiara che il lavoro svolto dai suddetti dipendenti dell'Assessorato è di fondamentale importanza, soprattutto per quel che concerne la previsione dei rischi di natura idrogeologica del territorio siciliano. Precisa che il personale in questione è necessario anche per lo svolgimento di futuri studi tecnici finalizzati ad attuare delle direttive comunitarie, come quella sulla prevenzione delle alluvioni. Il sig. ZARCONE, in rappresentanza dei lavoratori del dipartimento regionale della protezione civile, critica la mancata stabilizzazione del suddetto personale, operante da molto tempo nelle strutture tecniche della Regione. Chiede, pertanto, che si proceda al più presto alla stabilizzazione del personale interessato. L'on. VINCIULLO rileva che, occorre distinguere, nella materia, due problematiche. La prima ha natura finanziaria ed è legata al reperimento dei fondi necessari per la proroga dei contratti a tempo determinato in essere. La seconda ha natura giuridica ed attiene ai limiti imposti dalla normativa nazionale alla prosecuzione dei rapporti di lavoro a tempo determinato nella pubblica amministrazione. L'on. CLEMENTE critica la mancata stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato della Regione e sostiene la necessità di rivedere la pianta organica in modo da inserire le suddette figure professionali. Il PRESIDENTE dà, quindi, la parola al sig. Ferranti. Il sig. FERRANTI, in rappresentanza del comitato regionale ASU, descrive la drammatica situazione in cui versano i 5.800 lavoratori precari e chiede alla Commissione di attivarsi sia per la proroga dei rapporti in essere che per la conclusione del processo di stabilizzazione. Il sig. TAORMINA, segretario provinciale della Confederazione unitaria di base, invita la Commissione a reperire ulteriori risorse per il pagamento degli stipendi al personale interessato e afferma che, a sui avviso e ai sensi della normativa vigente, vi sia un obbligo, da parte delle istituzioni regionali, di procedere alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro. Il sig. DI DATO, in rappresentanza del comitato regionale ASU, chiede che le risorse già stanziate in favore dei lavoratori precari siano pienamente. Il PRESIDENTE dichiara di condividere le istanze rappresentate dai lavoratori ASU ed auspica la loro stabilizzazione, che deve essere attuata nel quadro di una complessiva valorizzazione delle competenze dagli stessi acquisite.


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