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19/04/2013 - Lettera aperta al sindacato CGIL dei precari del Comune di Bivona
A scrivere questa lettera siamo i precari che, da oltre 22 anni, prestano servizio presso il Comune di Bivona. In assenza di specifiche disposizioni di legge, il 31 luglio 2013 (se la Regione naturalmente concede la proroga), rischiamo di essere licenziati, così come tutti i ventiduemila colleghi precari siciliani degli Enti Locali.
Nonostante le diverse sollecitazioni, a meno di quattro mesi dalla scadenza dei contratti di lavoro, non si hanno a tutt’oggi risposte risolutive di questa drammatica situazione, che man mano va assumendo tratti sempre più preoccupanti.
Oggi più che mai noi precari siciliani, colpiti nei nostri diritti, nella nostra dignità, nel nostro futuro economico, nella nostra serenità anche familiare, ci sentiamo abbandonati e umiliati dalla intera classe politica che non ha saputo, in tutti questi anni, mettere la parola “fine al precariato”.
Un’intera generazione di lavoratori rischia di essere cancellata in un solo colpo.
Dietro questi precari, la cui età media è di circa 45 anni, di cui molto spesso si è fatto un gran parlare, ci sono uomini e donne che con le loro storie personali, su questo lavoro, seppur precario, hanno gettato le basi per costruire il loro futuro e quello delle loro famiglie.
Che cosa ne sarà di questi lavoratori?
Il 9 aprile scorso, in occasione di un’assemblea, abbiamo maturato la decisione di revocare l’autorizzazione per il versamento delle trattenute sindacali a favore della CGIL (che a tal uopo si allegano). Il motivo della nostra scelta? Purtroppo oggi, più che mai, ci sentiamo abbandonati al nostro stesso destino. La delusione è tanta. Ci stanno scavando la fossa e noi ci limitiamo a guardare? É tempo di lottare e non di prendere atto della situazione.
La nostra decisione deve essere intesa come un disperato grido di aiuto. Alla CGIL va il nostro appello a mettervi nei nostri panni, lottate assieme a noi, anche ad oltranza, pur di fermare questo gigantesco macigno, ne avete la capacità, ne avete le risorse, ne avete la cultura.
É Tempo di lottare. Non abbandonateci.
F.to I Lavoratori
Arpa Vincenzo
Cinà Maria Giuseppina
Cutrò Gemmesi
Di Lio Rosa Maria
La Corte Pierina
La Mela Veca Carmela
Longo Norina
Longo Valeria
Mortellaro Giuseppe
Panepinto Francesco
Pullara Tamburello Fabrizio
Reina Vincenzina
Rivolta Giuseppina
Vasile Anna Carmela
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