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28/04/2013 - Finanziaria, la bomba precari Crocetta: ''Stop alle regalie''
Su precari ed enti regionali il tempo delle regalie della politica è finito''. Al termine di una lunga giornata di tensioni il governatore Rosario Crocetta prova a difendere una ''Finanziaria che elimina diversi sprechi alla Regione'' ma che non risolve alcune grane sul personale, in particolare sui 3.000 ex Pip che protestano da giorni davanti a Palazzo dei Normanni e che venerdì notte hanno dato vita a violenti scontri con le forze dell'ordine. Per loro nel testo approvato ieri dalla commissione Bilancio dell'Ars c'è il ritorno al passato: cioè un assegno sociale, anziché il contratto a tempo indeterminato che gli aveva riconosciuto il governo Lombardo. Nel resto della Finanziaria che domani andrà in aula si salvano comunque alcuni articoli che riguardano imprese e disagiati, dal fondo per la moratoria sui debiti con Riscossione Sicilia ai microcredito per le famiglie. Confermati i tagli alla spesa: dallo stop ai consulenti per Asp e partecipate, al taglio del 20 per cento del salario accessorio dei dirigenti e del 10 per cento per quello di direttori e manager di Asp e ospedali. I grillini ottengono un impegno al voto in aula di una norma che ''taglia del 50 per cento'' il parco auto: ''Ripresenteremo anche la riduzione del 50 per cento dello stipendio di giunta e deputati'', dice Giorgio Ciaccio.
La Finanziaria low cost, ridotta all'osso dopo lo stralcio di tutte le norme per lo sviluppo e le imprese, domani approderà a Sala d'Ercole. Ma rimangono alcuni nodi irrisolti, a partire
da quelli sui precari. Nel testo c'è solo una copertura finanziaria pari a 36 milioni di euro per gli ex Pip: soldi che non bastano a garantire i contratti attuali. Il governo è intenzionato a ritornare al vecchio assegno sociale garantendo la stessa cifra che oggi arriva al netto sullo stipendio dei 3.000 dipendenti. Crocetta a Sala d'Ercole lancia un messaggio chiaro: ''Il tempo delle regalie è finito - dice - ho ereditato un'amministrazione allegra, che pensa di evadere le leggi. Sulla Social Trinacria, la società che gestisce gli ex Pip, già adesso potrebbero esserci profili di responsabilità per 100 milioni perché queste persone non poteva avere un contratto ma solo un assegno sociale. Lo voglio dire a chi sta fuori da quest'aula: nessuno ci chieda quello che non possiamo fare''.
Ma proprio sugli ex Pip alcuni deputati soffiano sul fuoco della protesta, inviando sms all'esterno per comunicare ai precari la situazione di stallo in atto. La tensione sale, e anche nel Pd si registra una spaccatura netta. Il deputato Fabrizio Ferrandelli attacca il governo: ''Nella notte in commissione bilancio è stata affondata la speranza degli ex Pip''. ''Trovi Ferrandelli una soluzione '', ribatte stizzito Crocetta.
Nonostante in commissione siano passate 61 stabilizzazioni alla Protezione civile e 27 assunzioni a Siciliacque, le grane sul fronte personale non riguardano solo i Pip. In commissione bocciato l'articolo del governo che apriva all'assunzione nelle società regionali di 180 ex interinali di Multiservizi e Biosphera.
In Finanziaria rimangono inoltre alcune norme che riducono la spesa e altre che puntano a sostenere le imprese e le famiglie disagiate. Sul primo fronte c'è il taglio agli stipendi dei direttori delle società regionali (che non potranno percepire più di un dirigente regionale) e di manager e direttori di Asp e ospedali (che si vedranno ridotta del 10 per cento l'indennità di risultato). Ridotto del 20 per cento il salario accessorio per i 1.800 dirigenti regionali e stop alle consulenze: potrà essere fatto solo un contratto esterno in Asp e società controllate. La gestione del Parco d'Orleans sarà affidata a dipendenti interni, revocando il contratto con la ditta esterna.
Sul fronte sviluppo, confermato il microcredito per le famiglie disagiate (i finanziamenti non potranno superare i 7.000 euro) e quello per le imprese promosso dai grillini, che devolvono parte del loro stipendio in un fondo ad hoc. Confermata poi la ''moratoria sui debiti fiscali delle piccole imprese'': la Regione, con un fondo di 20 milioni di euro, pagherà fino a sei rate del debito con Riscossione. Nel testo approvato in commissione saltano fuori il finanziamento da un milione di euro per ''i danni derivanti dall'eruzione dell'Etna'' e 300.000 euro per le ditte agricole che operano attorno alla discarica di Bellolampo che hanno subìto danni da inquinamento da diossina: quest'ultimo finanziamento è stato promosso dal deputato del Pdl, Salvino Caputo.
(28 aprile 2013)
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/04/28/news/finanziaria_la_bomba_precari_crocetta_stop_alle_regalie-57603185/
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