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10/05/2013 - Precari, il sindaco invia al ministero la richiesta per nuove stabilizzazioni
Comiso - Gli ex precari del comune di Comiso (coloro che hanno lavorato, con contratto triennale, fino al 31 dicembre 2012, “non possono invocare l’automatica trasformazione del loro rapporto di lavoro” in contratto a tempo indeterminato, ma “possono vantare il diritto a partecipare, in condizione di parità (eventualmente anche con altri soggetti in possesso degli stessi requisiti), alla procedura di stabilizzazione che l’ente, ricorrendone i presupposti, decidesse eventualmente di avviare”.
Lo afferma l’ordinanza del tribunale di ragusa, presieduta da Salvatore Barracca. Il giudice,m ancora una volta, rigetta l’istanza dei lavoratori precari che avevano invocato l’illegittimità della cessazione del loro rapporto di lavoro ricordando che nel dicembre 2010 essi avevano partecipato ad una procedura di stabilizzazione, in vista di un futuro occupazionale alle dipendenze del comune, con un contratto a tempo indeterminato.
Le successive modifiche legislative, la legge Brunetta e la intervenuta situazione di dissesto hanno impedito che il percorso iniziato nel dicembre 2010 potesse avere uno sbocco positivo. I lavoratori, tramite il sindacato Cgil, avevano tentato vari incontri con il comune ed hanno contestato molte scelte del sindaco Giuseppe Alfano, ma dal ministero sono sempre arrivate delle risposte negative alle loro richieste.
Anche la magistratura (il giudice Sandra levante in prima istanza ed il collegio presieduto da Barracca nel ricorso) hanno rigettato le loro richieste. Ma la loro posizione verrà comunque esaminata nel giudizio di merito, atteso per ottobre. Ma la seconda sentenza ordinanza, emessa dal tribunale di Ragusa, apre qualche spiraglio.
I lavoratori possono partecipare all’eventuale procedura di stabilizzazione che il comune volesse avviare. La giunta, quindi, ha approvato una delibera di indirizzo per completare il percorso di stabilizzazione ed ha inviato la delibera al ministero per ottenere l’autorizzazione visto che per Comiso, comune in dissesto, ogni atto deve essere approvato direttamen6te dal Dipartimento Finanza locale. Nel frattempo, il ministero ha approvato la nuova dotazione organica dell’ente (249 unità) e questo rende possibile avviare dei nuovi percorsi, nei limiti della pianta organica e dei paletti previsti dalla legge
Nella delibera si afferma che la giunta intende “predisporre, previa autorizzazione da parte della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali del ministero dell’Interno, nell’ambito di una programmazione triennale dei fabbisogni e nei limiti dei posti disponibili in organico, dei piani per la progressiva assunzione dei soggetti che, alla data del 31 dicembre 2012, siano stati in servizio, presso il comune di Comiso, con contratto triennale a tempo determinato, a seguito della procedura di stabilizzazione riservata ai sensi della legge 244/2007”. La delibera è stata inviata al ministero, che dovrà autorizzare tale percorso, ed ai sindacati.
Alfano ha detto: “Io avevo avviato un percorso per stabilizzare 198 persone. Nel corso di questi anni, ci sono stati degli ostacoli per 51 dipendenti (oggi 47) che non hanno reso possibile il completamento di questo percorso. Oggi il giudice ravvisa questa possibilità e indica la strada del possibile avvio di una nuova procedura di stabilizzazione, in cui rientrano tutti questi precari che hanno lavorato con contratto triennale fino a dicembre 2012 ed eventualmente gli altri che avessero maturato tali requisiti. Si dovrebbe avviare una nuova procedura.
Noi siamo pronti a farlo ed a mantenere gli impegni assunti. Abbiamo approvato immediatamente una delibera di indirizzo e l’abbiamo già inviata al ministero, chiedendo l’autorizzazione ad avviare questa procedura per cercare di assumere man mano, con i limiti e le modalità imposte dalla legge Brunetta, questi lavoratori e di immetterli nei ruoli del comune, così come ci eravamo impegnati a fare”
http://www.ilgiornalediragusa.it/notizie/politica/47361-pubblica-gic-precari-il-sindaco-invia-al-ministero-la-richiesta-per-nuove-stabilizzazioni.html
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