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15/05/2013 - Precari enti locali, vertice sindacale “È emergenza, ora confronto sociale”
Il futuro degli oltre 30 mila precari degli enti locali e del personale delle Province dopo l’abolizione degli enti. Questi gli argomenti al centro del direttivo unitario delle federazioni della funzione pubblica di Cgil Cisl e Uil che si è tenuto stamattina al teatro Don Orione, di Palermo per far luce sulle emergenze occupazionali più incombenti.
“La principale emergenza – sostiene Michele Palazzotto, segretario generale Fp Cgil - riguarda i 30 mila precari delle pubbliche amministrazioni ai quali il 31 luglio scadrà il contratto. Siamo ancora in attesa di sapere, inoltre, cosa ne sarà, dopo l’abolizione delle Province, dei dipendenti degli enti e dei servizi ai cittadini”.
“Stiamo vivendo – spiega invece Maurizio Bernava, segretario generale Cisl Sicilia - un’oggettiva fase di difficoltà economica. La Sicilia è in una condizione economica disastrosa. La pubblica amministrazione dell’Isola è destrutturata e indebitata a causa dello scempio operato per anni e anni. Da una condizione del genere non viene fuori dagli annunci né con gli accordi politici di vecchio stampo. Occorre invece stabilire le priorità attraverso strategie nate dal confronto sociale”.
“Noi abbiamo innanzitutto – Claudio Barone, segretario generale Uil Sicilia - la necessità di dare qualche elemento di tranquillità ai precari siciliani della pubblica amministrazione. Precari di modo di dire perché svolgono funzioni essenziali all’interno degli enti locali da diversi anni. Dobbiamo risolvere questo problema. E’ indegno che ancora perduri questa situazione”.
http://palermo.blogsicilia.it/precari-enti-locali-vertice-dei-sindacati-serve-il-confronto-sociale/186973/
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