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04/06/2013 - Lavoro: Ilo 'boccia' riforma Fornero, ''ha aumentato i precari''
(AGI) - Roma, 3 giu. - Nuovo allarme disoccupazione per l'Italia: al nostro Paese, avverte l'Ilo, servono circa 1,7 milioni di posti di lavoro per riportare il tasso di occupazione a livelli pre-crisi. Vanno incentivati i posti fissi e non bisogna sostituire gli anziani con i giovani.
Inoltre, secondo l'Organizzazione internazionale del Lavoro, ''la percentuale dei contratti a tempo determinato sull'insieme dei contratti precari e' probabilmente aumentata a seguito della riforma Fornero''. A partire dal secondo trimestre del 2008, si legge nel rapporto sul mondo del lavoro, l'economia italiana ha perso circa 600 mila postie, nello stesso periodo, la popolazione in eta' lavorativa e' aumentata di circa 1,1 milioni. Dal 2007 il numero dei lavoratori italiani precari e' aumentato di 5,7 punti percentuali e ha raggiunto il 32% degli occupati nel 2012. L'organismo dell'Onu specializzato nelle tematiche del lavoro boccia la staffetta generazionale.
''Qualora si considerino le recenti proposte di condivisione del lavoro tra lavoratori giovani e anziani, e' importante notare che i giovani non devono prendere il posto degli adulti nel mercato del lavoro'', si legge nel rapporto, ''il governo dovrebbe considerare altri mezzi per sostenere l'occupazione giovanile, come ad esempio: il sistema di garanzia per mantenere i giovani dentro al mercato del lavoro; incentivi all'assunzione di giovani piu' svantaggiati (disoccupati di lunga durata o giovani poco qualificati), borse di formazione e sforzi per migliorare lacorrispondenza delle competenze (skills matching)''.
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