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05/06/2013 - D'Alia: nella Pa 250mila precari. Serve legge per prorogare le graduatorie dei concorsi
I precari nella pubblica amministrazione sono 250mila persone. Lo ricorda il ministro per la Pa e la Semplificazione, Gianpiero D'Alia, nell'audizione davanti alle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero.
A margine dell'audizione, il ministro stima in circa 7mila unità il numero degli addetti in esubero, rimandando alle prossime settimane l'invio al Parlamento del dato esatto suddiviso per i diversi settori. Quanto alle modalità di uscita, D'Alia assicura che si stanno individuando «strumenti normativi per soluzioni indolori».
Contratti a termine, scuola prima in classifica
«Complessivamente - afferma il ministro - il personale interessato da rapporti a termine è di circa 250mila unità, di cui 133mila circa riguardano il mondo della scuola, che ha un suo ordinamento specifico; le restanti sono divise tra il comparto dei ministeri e degli enti pubblici non economici, una buona parte riguarda la sanità, con oltre 30mila unità e una grandissima parte riguarda il sistema delle Regioni e degli Enti locali, con oltre 70-80mila unità».
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Serve una legge per prorogare le graduatorie dei concorsi
Secondo il ministro, si dovrà approvare una norma di legge per prorogare le graduatorie dei concorsi per le pubbliche amministrazioni oltre il 31 dicembre prossimo, termine ultimo consentito dalla normativa. Il tutto per tutelare le 70mila professionalità già selezionate e il diritto di coloro che si sono preparati per partecipare ai concorsi. Inoltre, ricorda D'Alia, le procedure per svolgere le selezioni richiedono tempi e costi alla Pa. Il ministro mette in evidenza che saranno pubblicati gli elenchi di tutte le persone in attesa di assunzione e che sarà chiesto «alle pubbliche amministrazioni, nell'ambito del turnover, di avvalersi delle graduatorie e quindi delle persone valutate come idonee e di motivare l'eventuale diniego a ricorrere alle graduatorie».
A margine dell'audizione, il ministro stima in circa 7mila unità il numero degli addetti in esubero, rimandando alle prossime settimane l'invio al Parlamento del dato esatto suddiviso per i diversi settori. Quanto alle modalità di uscita, D'Alia assicura che si stanno individuando «strumenti normativi per soluzioni indolori».
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«Complessivamente - afferma il ministro - il personale interessato da rapporti a termine è di circa 250mila unità, di cui 133mila circa riguardano il mondo della scuola, che ha un suo ordinamento specifico; le restanti sono divise tra il comparto dei ministeri e degli enti pubblici non economici, una buona parte riguarda la sanità, con oltre 30mila unità e una grandissima parte riguarda il sistema delle Regioni e degli Enti locali, con oltre 70-80mila unità».
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http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-06-05/dalia-250mila-precari-serve-124320.shtml?uuid=AboRuK2H
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