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31/07/2013 - L’Ars approva assestamento di bilancio e proroga dei precari
Ore 20.02. A Sala d’Ercole si arriva al voto definitivo sull’assestamento di bilancio. Il documento del governo viene approvato con 46 voti a favore. Un’approvazione che nelle prime ore del dibattito non sembrava scontata. Pochi minuti dopo arriva il via libera anche alla proroga dei precari.
Ecco cosa è successo.
Il ddl di proroga dei precari dell’amministrazione regionale non è ancora passato in aula all’Ars. Al voto una manciata di articoli per poi passare all’incardinamento dell’altro punto all’ordine del giorno della seduta di oggi: l’assestamento di bilancio del governo regionale che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha dichiarato di voler portare al voto definitivamente entro la giornata di oggi.
Il presidente della seconda commissione dell’Ars, Nino Dina ha relazionato sul lavoro svolto dalla commissione evidenziando le criticità economiche e finanziarie della Regione e invitando i deputati a votare il rendiconto finanziario e l’assestamento di bilancio senza presentare emendamenti che portino a variazioni di bilancio che “il governo si è impegnato a presentare in aula già a partire da settembre”.
Il dibattito è aperto e Marco Falcone, vicepresidente del gruppo del Pdl chiede che al rendiconto finanziaria venga allegata la relazione tecnica sui residui attivi e sulla loro effettiva esigibilità chiedendo di fatto il rinvio dell’esame del documento finanziario alla prossima settimana. Provocatorio l’intervento di Totò Cordaro di Grande Sud-Pid: “Vorrei sapere dall’assessore regionale all’Economia (tornato da Roma dove si è svolto l’incontro al ministero dell’economia sull’aumento Irpef e presente in aula, ndr) quali sarebbero gli effetti in caso di mancata approvazione del rendiconto finanziario della Regione”.
Parla quindi Bianchi: “Mi pare di essere io l’unico siciliano in aula. Come se qui tutti voi scopriate per la prima volta la questione dei residui attivi presenti in bilancio. Parliamoci chiaro: con una manovra difficile abbiamo cercato di rimpinguare il fondo residui attivi che era stato prosciugato lo scorso anno per far fronte al disavanzo di bilancio dell’anno finanziario precedente. L’operazione è complessa. Solo questa operazione sull’assestamento può dare credibilità a questo bilancio e qualsiasi nuova iniziativa di spesa fra cui la proroga dei precari. Attenti quindi a nasconderci dietro tecnicismi imparati nelle ultime ore. L’assestamento e necessariamente il rendiconto che è decisivo per l’attivazione del mutuo che copre una parte del bilancio regionale, richiama l’assemblea ad un atto di responsabilità. In commissione bilancio sono venute le richieste di ulteriori variazioni di bilancio che non possiamo fare se i conti non saranno messi in sicurezza. Invito tutti, quindi, a riflettere più ampiamente sul lavoro che abbiamo fatto”.
Santi Formica, deputato della Lista Musumeci, insiste sul rinvio del voto del rendiconto finanziario: “Dovremmo avere memoria per ricordare che altre volte, in passato, non sono stati approvati i rendiconti finanziari del governo. Oggi siamo all’ultimo giorno utile per la proroga dei precari. Non è certo colpa di questo Parlamento se il disegno di legge è arrivato in aula solo all’ultimo giorno utile. Non capisco perché non si può accedere alla richiesta di approvare oggi la proroga dei precari e di rinviare a martedì il voto sul rendiconto finanziario. Oggi si vuole fare credere che per coprire i propri ritardi e la propria incapacità di governare di questo governo. E non parlo certo dell’assessore Bianchi che ha dovuto confrontarsi con le dichiarazioni ballerine di Crocetta”.
La richiesta di rinvio della discussione viene messa al voto con le dichiarazioni dei deputati a favore e contro. Si oppongono al rinvio il deputato del gruppo misto, Pippo Gianni e il capogruppo del Pd, Baldo Gucciardi. A favore della sospensiva si esprime Cordaro. Il voto palese per alzata e seduta non è stato sufficiente a sciogliere i dubbi e così si passa al voto elettronico: “67 presenti, 67 votanti, un astenuto, 33 a favore e 33 contro. L’assemblea non approva” dichiara il presidente Ardizzone che dà il via libera al prosieguo della discussione dell’assestamento di bilancio con il voto dei singoli articoli.
Mentre l’aula discute del voto sul rendiconto finanziario, in commissione si consuma il de profundis sul cosiddetto ddl antiparentopoli.Il governo non si presenta alla riunione della I Commissione che doveva dirimere la contesa durate 7 ore ieri a sala d’Ercole e, con i voti di opposizione e di pezzi della stessa maggioranza la legge torna a palazzo d’Orleans per la riscrittura. Dovrà essere la giunta a presentare una nuova proposta di legge perché quella attuale non è trattabile.
Due i temi della contesa. Da un lato la presunta incostituzionalità delle norme denunciata da numerosi deputati, dall’altro l’applicabilità delle regole, così come erano state scritte, solo al settore della formazione professionalità mentre il Parlamento voleva varare una legge complessiva di settore.
“Se qualcuno aveva ancora dubbi, oggi si è finalmente e definitivamente chiarito che il Governo, dopo tanto baccano e tanti annunci, vuole lasciare le cose come stanno, mostrando una grande differenza fra il dire e il fare – commenta Vincenzo Figuccia, vice presidente del Gruppo del PdS-MpA – l’escamotage apparentemente tecnico del rinvio in Commissione prima e dell’assenza del Governo dopo, si mostrano per quello che sono: evitare che l’Assemblea approvi qualsiasi norma per mettere ordine nella giungla delle nomine e continuare invece ad andare avanti senza alcun controllo parlamentare”.
http://palermo.blogsicilia.it/ddl-precari-e-assestamento-allars-si-gioca-al-rinvio-del-voto/203280/
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