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21/08/2013 - Statali, venerdì il decreto: soluzione per i precari

ROMA Annunciato già prima di Ferragosto, il provvedimento in materia di pubblico impiego preparato dal ministro Giampiero D’Alia dovrebbe finalmente vedere la luce nel Consiglio dei ministri di venerdì. All'esame della riunione del pre-consiglio è stato portato infatti un decreto legge «recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni». Si tratta di un testo piuttosto ampio che contiene misure di contenimento della spesa ma anche altre che vanno in direzione potenzialmente opposta. Il primo nodo è quello dei 150.000 i precari della pubblica amministrazione che vedranno scadere il loro contratto a dicembre prossimo. Si cerca una soluzione che non sia però una ulteriore proroga, come quella già adottata alcune settimane fa. Anche perché molti degli interessati hanno già superato i tre anni di contratto (il limite europeo per la trasformazione a tempo indeterminato). Il testo del decreto prevede quindi la riapertura dei concorsi. Le amministrazioni interessate potranno avviare procedure di reclutamento di personale non dirigenziale, mediante concorso pubblico, con una riserva a favore dei precari. C’è poi il tema delle auto blu. I costi sono ancora enormi nonostante i vari interventi che si sono succeduti nel corso degli anni: oltre un miliardo per le auto e oltre un miliardo e 250 milioni di euro per le consulenze. Un’altra novità riguarderà la mobilità dei lavoratori nelle società partecipate dal pubblico ma non quotate. Nel Consiglio dei ministri della settimana successiva sarà poi la volta dell’Imu. Ma l’agenda autunnale del governo è ancora molto lunga, come ha ricordato il ministro del Lavoro Giovannini. A settembre si metterà a punto la legge di stabilità. Sulle risorse per il taglio del cuneo e per il rifinanziamento della Cig «c'è stato un impegno pubblico del presidente del Consiglio», ha fatto notare Giovannini facendo presente che però «il percorso di riduzione del cuneo fiscale non può essere realizzato tutto in un anno, dati i vincoli finanziari». Aperto anche il dossier pensioni, in particolare sul tema degli esodati per i quali «si sta valutando l'opportunità di un intervento normativo per risolvere in modo definitivo un problema che riguarda ancora circa 20-30mila persone». http://www.ilmessaggero.it/ECONOMIA/statali_tagli_decreto_venerdi_precari/notizie/317351.shtml


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