29/08/2013 - Precari della Pubblica Amministrazione Incontro romano fra D’Alia e Crocetta
Nascerà un tavolo al quale prenderanno parte tecnici del ministero della Funzione Pubblica e quelli della Regione Siciliana, per affrontare la specificità della situazione siciliana in materia di precariato.
Lo hanno istituito il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D’alia ed il presidente della Regione Rosario Crocetta al termine dell’incontro tenutosi oggi a Roma ed avente come oggetto proprio la difficile situazione dei precari della Pubblica amministrazione siciliana alla luce della Riforma varata lunedì dal Consiglio dei Ministri.ù
“L’obiettivo del tavolo – si legge in una nota del Ministero – sarà quello di approfondire gli effetti delle norme per la Regione e studiare la possibilità di intervenire, in sede di conversione del decreto, con misure specifiche che vadano nell’ottica di valorizzare l’Autonomia siciliana”.
Nel corso del confronto, infatti, sono stati esaminati i provvedimenti sul pubblico impiego approvati in Consiglio dei Ministri, con particolare attenzione alle norme del decreto che introducono importanti novità per il superamento del fenomeno del precariato in Sicilia, come nel resto d’Italia.
Nei giorni scorsi il decreto aveva causato non pochi timori fra i precari siciliani e diverse prese di posizione sia di parte sindacale che politica, che chiedevano un intervento della Regione e l’allentamento delle prescrizioni del decreto nazionale.
L’allarme derivava dal fatto che la Sicilia è la prima regione d’Italia per numero di precari contandone ben 22 mila a fronte dei soli 5 mila della Campania che è la seconda. Ad impedirne la stabilizzazione sarebbero i vincoli imposti dal patto di stabilità che impedirebbero a quasi tutti i Comuni dell’isola di procedere così come indicato dal decreto D’Alia.
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