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27/09/2013 - P.a.: dl precari, slitta a prossima settimana voto al Senato
Roma, 27 set. (Labitalia) - Fumata nera per il decreto legge sui precari della pubblica amministrazione. Il previsto voto in aula, entro questa settimana, slitterà alla prossima. Ma sul provvedimento, proposto dal ministro per la Pa Gianpiero D'Alia, grava più di una incognita. Non solo per la 'sanatoria' adombrata da numerosi emendamenti, ma anche per le coperture finanziarie su cui deve esprimersi la commissione Bilancio di Palazzo Madama. A segnalarlo e' il relatore del decreto in commissione Affari costituzionali, Giorgio Pagliari (Pd). ''Dovremmo terminare lunedi' l'esame di tutto il decreto in Affari costituzionali ma sara' determinante il parere della commissione Bilancio sulla compatibilita' finanziaria'' spiega. Se il giudizio dovesse essere negativo ''e' finita'', commenta laconico Pagliari che, tuttavia, si dichiara soddisfatto per il lavoro svolto oggi, in quanto il fulcro del decreto relativo alle norme sul precariato e' stato esaminato completamente. Tra l'altro, si e'
Il lavoro della commissione Affari costituzionali,fino adesso, si e' concentrato quindi sull'art. 4, in particolare, sulle 'aperture' ai precari nei concorsi pubblici. Ma un lavoro certosino si e' svolto per la riduzione degli emendamenti, un obiettivo solo in parte raggiunto dal momento che il numero e' ancora alto, oltre 400 rispetto agli iniziali 600. Il decreto sara' esaminato dunque nel complesso lunedi' e prevede una serie di norme miranti ad una sostanziale riduzione della spesa pubblica. In questa direzione vanno un ulteriore taglio di auto blu e delle consulenze con la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2015, del divieto per le amministrazioni pubbliche di acquistare autovetture e stipulare contratti di locazione finanziaria per autovetture.
Tuttavia, sono previste deroghe alla spending review in materia di prepensionamenti in quanto viene data la possibilita' di procedere a nuove assunzioni presso le pubbliche amministrazioni che hanno eccedenze di personale in alcune aree, ma vacanze in altre, con conseguente congelamento delle posizioni soprannumerarie e delle procedure di prepensionamento. E slittano fino al 2015 i requisiti pre riforma Fornero per ovviare a situazioni di esubero, messa in disponibilita' e licenziamento a seguito della spending review.
Altro capitolo importante riguarda la mobilita' nel pubblico impiego e nelle societa' partecipate. Il decreto contempla la possibilita' di passaggio diretto al ministero della Giustizia del personale eccedente di altre amministrazioni pubbliche per sopperire alle croniche carenze di organico degli uffici giudiziari.
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