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03/10/2013 - Precari, Barone: “Da D’Alia risposte insoddisfacenti. I siciliani ancora una volta penalizzati”.

PALERMO. “Il primo impegno che il presidente Crocetta deve chiedere al “nuovo” Governo Letta è una soluzione per i 18mila precari siciliani. Senza una deroga al Patto di stabilità, infatti, non sarà possibile stabilizzarli e nemmeno prorogare il loro rapporto di lavoro con gli Enti locali. Il problema è drammatico e sino ad oggi abbiamo riscontrato solo una scarsa sensibilità da parte del ministro della Pubblica Amministrazione - il siciliano Gianpiero D’Alia - con risposte parziali, insoddisfacenti che penalizzano fortemente la nostra regione”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che precisa: “Per questo, domani sera, chiederemo al governatore Crocetta di fare sentire forte questo appello. I cosiddetti precari siciliani sono lavoratori impegnati da decenni in servizi essenziali ed utili per la collettività a spese della Regione siciliana. Non possiamo consentire, quindi, che per pregiudizi nei confronti di quest’Isola e per l’incapacità dei politici siciliani al Governo nazionale vengano ancora una volta mortificati”. Fonte: Uil Sicilia


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