Tutti ''benedicono'' il Decreto Legge ''D'Alia'' aspettando la conversione in Legge dello Stato e la risoluzione -tanto decantata dalla classe dirigente siciliana - del problema precariato ,ma di fatto siamo all'ennesima vergogna politica che mortifica questa classe di lavoratori.
Cosa cambia per i precari ?
Di fatto NULLA.
Anzi per la precisione una proroga contrattuale fino al 2016 , vale a dire il solito ''cappio elettorale'' che ha permesso alla classe politica da oltre vent'anni di ''estorcere'' con spietato cinismo i voti di questa platea di lavoratori.
Ma la più grande vergogna della politica siciliana è certamente quella di AVERE ANCORA VOLUTAMENTE IGNORATO I LAVORATORI ASU in questo ''provvidenziale'' decreto.
In tutto il testo del Decreto Legge 31 Agosto 2013 n° 101 non esiste ASSOLUTAMENTE il termine ASU.
Il governo ''rivoluzionario'' di Crocetta pertanto continuerà a mantenere ILLEGITTIMAMENTE lavoratori ASU nelle cooperative, lavoratori ASU senza via d'uscita negli già stracolmi Enti Locali, lavoratori ASU utilizzati ''contra legem'' da diversi enti pubblici.
Siamo particolarmente ''ansiosi'' che il decreto D'Alia venga convertito in legge dal Parlamento e non perderemo certamente tempo ad incontrare le istituzioni per capire le ricadute e gli effetti positivi che avrà sui lavoratori ASU siciliani come predicato del Governo Crocetta e dai suoi sostenitori.
Palermo 12/10/2013
Il Coordinatore Prov.le UGL/ALE
Rosario Greco
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